Piano del consumatore: come funziona | Case Italia

Sovraindebitamento: il piano del consumatore è una buona soluzione?

Qui ti spieghiamo come funziona il piano del consumatore e quali sono le migliori alternative!

Sovraindebitamento: il piano del consumatore è una buona soluzione?
22 novembre 2019
Case Italia Srl
Debito bancario

Nel post di oggi vogliamo parlarti del piano del consumatore e vogliamo farlo prendendo spunto dalla storia di una famiglia che abbiamo aiutato a risolvere il problema del debito.

Vedremo che, dopo aver preso in considerazione il piano del consumatore, i nostri protagonisti hanno optato per una soluzione diversa, l’unica che permette di azzerare tutti i debiti subito e una volta per tutte!

Partiremo dunque dalla vicenda di Katy e Mirco per poi spiegarti cos’è il piano del consumatore e cosa comporta invece l’alternativa che noi di Case Italia proponiamo alle persone che rischiano di perdere la casa all’asta.

Pignoramento immobiliare e piano del consumatore: la storia di Katy e Mirco

Katy e Mirco sono sposati da molti anni e hanno due bellissime bambine. Insieme ad altri due soci, Mirco è co-titolare di una ditta che conta quindici dipendenti. Fino a un certo punto, gli affari vanno bene: possono contare su una situazione di benessere economico e vivono in una casa di proprietà senza mai aver avuto problemi a pagare le rate del mutuo.

Poi le cose purtroppo cambiano. La ditta di Mirco comincia a versare in gravi difficoltà economiche, principalmente a causa della crisi e ai committenti che tardano a saldare le fatture. Questa situazione si protrae per un certo periodo di tempo, fino a che Mirco e i suoi soci si trovano costretti a chiudere la ditta. E i problemi non finiscono qui, perché questa chiusura lascia dietro di sé un debito da saldare.

Così, Katy e Mirco sono costretti a chiedere un nuovo prestito alla banca, che va a sommarsi al mutuo della casa che già grava sulle loro spalle. Fin dal primo momento, Mirco cerca di darsi da fare per trovare delle opportunità di lavoro, ma le cose non sono facili e lo stipendio di Katy, che fortunatamente ha un buon posto fisso, non basta più per tirare avanti.

Arrivati a questo punto, Katy e Mirco cercano di trovare un accordo con la loro banca. In un primo momento riescono a ottenere la sospensione del pagamento degli interessi, ma soltanto per un periodo limitato. Trascorso questo lasso di tempo, la banca pone l’aumento della rata del mutuo come condizione per evitare che la casa venga messa all’asta.

Katy e Mirco non riescono a sostenere il peso della nuova rata fissata dalla banca e la loro casa viene pignorata. La prima asta va deserta e il debito intanto aumenta. Nel giro di tre anni, dai 200.000 euro di partenza si arrivano a sfiorare i 300.000 euro, tra interessi, arretrati e costi del Tribunale!

Katy e Mirco vivono ormai una situazione disperata. Stanno per perdere la loro casa con il rischio di non riuscire neppure a pagare tutti i debiti con il ricavato della vendita all’asta. Al contrario, molto probabilmente si troveranno a dover lasciare parte del debito residuo in eredità alle loro figlie. È a questo punto che, prima di affidarsi a noi di Case Italia, decidono di valutare il piano del consumatore.

Piano del consumatore: la procedura per ottenerlo

Il piano del consumatore è una possibilità prevista dalla legge 3/2012 sul sovraindebitamento, che prevede di andare incontro alle persone che non riescono più a fare fronte ai loro debiti.

Come funziona? Sostanzialmente, consiste nel pianificare un rimborso rateale dei debiti in base alle effettive possibilità economiche del debitore e può anche prevedere una riduzione dell’ammontare del debito complessivo.

Come puoi dedurre dal nome, è uno strumento che si rivolge unicamente ai consumatori, cioè alle persone fisiche che hanno contratto i loro debiti per soddisfare le loro esigenze di consumo private e non per motivi legati alla conduzione di un’attività imprenditoriale.

Per ottenerlo, occorre preparare un piano di rimborso dettagliato, che tenga conto di tutti i debiti e delle effettive possibilità economiche del debitore. Questo va poi sottoposto al Giudice competente, che deciderà in merito alla sua approvazione.

Ottenere l’approvazione del piano del consumatore

Dicevamo che spetta unicamente al Giudice decidere se approvare o meno un piano del consumatore. Ciò significa che non è per forza necessario ottenere anche l’approvazione dei creditori.

Affinché il piano venga approvato dal Giudice, devono però essere soddisfatte alcune condizioni:

  • lo stato di sovraindebitamento deve essere accertato, cioè il debitore deve dimostrare di non essere effettivamente in grado di rimborsare tutti i debiti che ha contratto;
  • il debitore non deve aver già fatto ricorso al piano del consumatore negli ultimi cinque anni, né deve avervi fatto ricorso in passato (anche più di cinque anni prima) senza essere riuscito a rispettare gli impegni previsti dal piano.

Piano del consumatore: c’è una durata massima?

La legge sul sovraindebitamento non prevede una durata massima per il piano del consumatore. Questa viene stabilita caso per caso con il benestare del Giudice e tenendo conto delle possibilità economiche del debitore, in modo che le rate risultino per lui sostenibili.

Tieni conto però che il Giudice potrebbe ritenere che la durata proposta sia eccessiva e rifiutare per questo motivo un piano che gli è stato sottoposto. Guardando alla giurisprudenza, ovvero alle sentenze emesse dai Tribunali, abbiamo notato che spesso i Giudici tendono a considerare un periodo di cinque anni come limite massimo per portare a termine il piano e rimborsare ai creditori la somma pattuita.

Katy e Mirco rinunciano al piano del consumatore: ecco perché

Dopo aver valutato l’opzione del piano del consumatore, Katy e Mirco hanno deciso di guardare altrove per cercare di risolvere il loro problema. Vediamo per quali ragioni il piano del consumatore non è sempre la migliore soluzione al sovraindebitamento:

  • Resteresti pur sempre vincolato a un pagamento rateale di una buona parte del tuo debito. La cosa potrebbe funzionare se nel frattempo fossi riuscito a risolvere le tue difficoltà finanziarie. Diversamente, rischieresti di non riuscire a tenere fede al piano e di restare intrappolato nel problema del debito.
  • Se non dovessi riuscire a rispettare l’accordo, i creditori potrebbero chiederne la revoca al Giudice competente. Senza contare che, se non pagherai i debiti che hai contratto con la pubblica amministrazione entro novanta giorni dalla scadenza pattuita, il Giudice procederà alla revoca d’ufficio.

Ottenere la rinuncia agli atti: l’unica soluzione che azzera il debito!

Grazie a una loro conoscente, Katy e Mirco entrano in contatto con un affiliato di Case Italia ed è così che vengono informati di un’altra soluzione che fino a quel momento non conoscevano. Stiamo parlando della rinuncia agli atti, che di fatto è l’unico modo per vendere la casa con la certezza di azzerare tutti i debiti una volta per tutte!

Per ottenere una rinuncia agli atti occorre per prima cosa entrare in trattativa con i creditori e negoziare con loro un accordo. L’obiettivo è quello di azzerare il debito e va da sé che, nella maggior parte dei casi, loro dovranno accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetta. Però in cambio avranno la garanzia di ricevere la somma pattuita e di riceverla subito, senza dover attendere l’esito incerto delle aste. Se la trattativa va a buon fine, a quel punto si chiede la firma della rinuncia agli atti, un documento importantissimo con il quale i creditori rinunciano ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei confronti del debitore, presente e futura.

Capisci perché questo è l’unico modo per ottenere subito l’azzeramento del debito? La rinuncia agli atti è il frutto di un accordo raggiunto direttamente con i creditori: permette di evitare l’asta e i suoi meccanismi di svalutazione che spesso portano chi perde la casa a restare ancora fortemente indebitato per lungo tempo. E al contrario del piano del consumatore ti consente di risolvere il problema del debito immediatamente e una volta per tutte!

Katy e Mirco si sono rivolti a noi di Case Italia perché hanno capito che nella loro situazione la priorità non era quella di rimanere proprietari della loro casa, ma di risolvere il problema del debito. Solo così avrebbero potuto ricominciare daccapo e tornare a guardare al futuro con una buona dose di fiducia e serenità.

Case Italia azzera il debito!

Case Italia è la nostra società che da anni si occupa di risolvere il problema del debito nel nostro paese e di aiutare tante famiglie italiane in difficoltà. Esaminiamo nel dettaglio ogni situazione e valutiamo se è possibile negoziare una rinuncia agli atti. A quel punto, entriamo in trattativa diretta con i creditori per ottenere una rinuncia agli atti e azzerare così i debiti delle persone che stiamo aiutando. Se tutto va a buon fine, acquistiamo la casa dei debitori e saldiamo tutti i loro debiti. Così loro possono ricominciare daccapo, con la certezza di non dovere più niente a nessuno!

Se anche tu stai attraversando un periodo di difficoltà economica e temi che, presto o tardi, la tua casa verrà pignorata e messa all’asta, visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme il tuo caso per capire se possiamo aiutare anche te!

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