Lasciare i risparmi sul conto corrente? Ecco perché investire è meglio!

Sei abituato ad avere tutti i tuoi risparmi sul conto corrente e pensi che sia un buon modo per tenerli al sicuro? Potresti stupirti del fatto che ci sono degli ottimi motivi per smettere di farlo, subito. In questo post ti spiegheremo perché, non solo tenendo i risparmi fermi sul conto non guadagni nulla, ma addirittura ci perdi.

Com’è possibile? Vedremo come inflazione, diminuzione del potere d’acquisto e, non da ultimo, spese bancarie sono in grado di erodere il tuo capitale nel giro di pochi anni. E poi ovviamente ti parleremo anche delle strategie che puoi attuare tu stesso per evitare tutto questo.

Perché il tuo denaro depositato sul conto corrente perde valore

Hai sempre pensato che tenere i soldi fermi sul conto corrente fosse il modo migliore per mettere al sicuro i tuoi risparmi? Alla luce dei dati che stiamo per presentarti, ti troverai ad ammettere che forse ti sei sbagliato, come del resto la maggior parte di noi.

Secondo le stime più recenti, 10.000 euro depositati in conto corrente arrivano a valerne solo 8.000 nel giro di cinque anni, una perdita di valore di circa il 20%. La cosa potrà sembrarti strana, ma pare che sia davvero così e che le cause di questo deprezzamento facciano capo a diversi fattori. Ecco i principali:

• i tassi d’interesse sono ai minimi storici;
• l’inflazione aumenta ogni anno e riduce il potere d’acquisto dei risparmiatori;
• le spese bancarie contribuiscono anch’esse all’erosione dei tuoi risparmi, anno dopo anno.

Vediamo ora queste cause un po’ più nel dettaglio.

I tassi d’interesse ai minimi storici

Se sei un risparmiatore doc, certamente ne sarai consapevole: nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a una diminuzione quasi costante dei tassi d’interesse. Questa realtà ha incentivato le attività imprenditoriali in genere grazie a un accesso al credito più conveniente. Ma purtroppo per i risparmiatori gli svantaggi non sono passati inosservati. Il motivo è semplice: oggi come oggi il tasso d’interesse che la maggior parte delle banche italiane ed europee corrisponde ai risparmiatori si aggira intorno allo 0%.

Potresti dedurne che, se decidi di tenere i tuoi risparmi fermi sul conto corrente, il tuo guadagno sarà pari a zero e magari, pur di non rischiare, potresti dirti che in fondo ti va bene così. Ma attenzione: le cose stanno diversamente perché, come dicevamo prima, ci sono anche altri fattori di cui devi tenere conto.

Il tasso di inflazione

L’inflazione è un fenomeno economico che può avere cause più o meno complesse. L’effetto è però piuttosto semplice da capire, perché si traduce in un aumento generale dei prezzi. Il tasso di inflazione è a sua volta una percentuale che misura la variazione generale dei prezzi nel tempo.

Perché l’inflazione gioca un ruolo importante nel determinare una diminuzione del valore dei tuoi risparmi? Pensaci bene: se i prezzi aumentano, la quantità di beni e servizi che puoi acquistare con la stessa somma di denaro diminuisce, è matematico.

In Italia, il tasso di inflazione si situa attualmente intorno allo 0,7% annuo. Ciò significa che, con la stessa cifra, puoi acquistare lo 0,7% in meno di beni e servizi anno dopo anno.

Costi e commissioni bancarie

Oltre all’inflazione devi anche tenere conto dei costi di tenuta del conto e delle varie commissioni bancarie, che ammontano mediamente a circa 150 euro all’anno per famiglia. Come abbiamo visto, gli interessi percepiti dai risparmiatori sono ormai pari a zero ed è quindi palese che non bastino a compensare le spese che ti vengono addebitate dalla banca.

Vuoi evitare di perdere i tuoi risparmi? Investili!

Abbiamo visto che, nel contesto attuale, lasciare tutti i tuoi risparmi fermi sul conto corrente è più rischioso di quanto si possa pensare: con il passare degli anni il rischio non si limita infatti a un mancato guadagno, ma addirittura alla perdita di parte del tuo denaro. Ovviamente, tieni sempre presente che disporre di una parte di liquidità è pur sempre necessario, per poter fare fronte alle spese correnti e agli imprevisti.

Cosa puoi fare allora per evitare tutto questo e fare in modo che i tuoi risparmi rendano al meglio? Li puoi investire, magari ci avrai già pensato anche tu. In base ai dati raccolti dal 1969 ad oggi, investendo in obbligazioni governative internazionali si guadagna circa il 3,8%, mentre se ci si orienta sui titoli azionari si può arrivare a guadagnare il 4%.

Tutto bene dunque, ma c’è una cosa importante che devi considerare: nel periodo storico che stiamo vivendo, i tassi di interessi sono al minimo, e questo vale anche per le obbligazioni. Possiamo dedurne che, realizzare un rendimento del 3,8% investendo in obbligazioni governative sia, oggi come oggi, praticamente impossibile. D’altra parte, investire in azioni può rivelarsi molto rischioso: il loro valore di mercato varia velocemente e le perdite possono essere importanti.

A questo punto, forse ti starai chiedendo se c’è un modo per fare fruttare il tuo denaro senza assumerti un rischio troppo alto. Per fortuna, la risposta è sì e te ne vogliamo parlare proprio nel prossimo paragrafo!

Investi nel settore immobiliare con il crowdfunding!

La buona notizia è che c’è una categoria di investimenti che da sempre promette rendimenti elevati mantenendo però il rischio a livelli contenuti: stiamo parlando del settore immobiliare. È risaputo che investire in immobili consente di realizzare rendimenti che nulla hanno da invidiare a quelli che ci si può attendere dai titoli azionari. In base ai dati disponibili per il 2018, il rendimento di un immobile in Italia può variare all’incirca dal 5,5% al 10% annuo. Rendimento che può crescere ulteriormente se, invece di acquistare un immobile per affittarlo, lo si ristruttura per poi rivenderlo.

Fino a ieri, dovevi però considerare un aspetto non da poco: per acquistare una casa dovevi avere un grande capitale a disposizione. Diciamo fino a ieri perché, da oggi, quello di non disporre di una grossa somma di denaro non è più un problema.

Grazie al  crowdfunding immobiliare puoi finalmente partecipare a grandi operazioni immobiliari contribuendo a finanziarle con la somma che vuoi e puoi mettere a disposizione. La forza del crowdfunding sta proprio in questo: unisce gli sforzi e il denaro di tanti investitori, piccoli o grandi che siano, per finanziare grandi operazioni. Il rendimento viene poi suddiviso tra tutti i partecipanti proporzionalmente alla somma investita da ciascuno di loro.

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Il crowdfunding non è niente male come idea, non credi? E noi di certo non ce la siamo lasciata scappare!

Nei primi mesi di quest’anno abbiamo lanciato Rendimento Etico, la prima piattaforma di crowdfunding immobiliare in Italia che, oltre a far guadagnare i suoi finanziatori, aiuta le famiglie italiane a uscire dal problema del debito. Come funziona? È semplice: aiutiamo le persone in difficoltà a evitare di perdere la loro casa all’asta: entriamo in trattativa privata con i loro creditori e azzeriamo completamente i loro debiti. Così possono ricominciare daccapo senza dover continuare a fare fronte alle pretese dei creditori per il resto della loro vita.

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