Secondo i dati più recenti, in Italia le case messe all’asta sono aumentate del 20% nell’ultimo anno. Se ci pensi, si tratta di un campanello di allarme da non sottovalutare, perché significa che sempre più famiglie italiane attraversano un periodo di difficoltà economica e faticano di conseguenza a pagare le rate del mutuo.
Magari anche tu ti trovi in una situazione simile: da un po’ di tempo non riesci più a fare fronte ai tuoi debiti e rischi che la tua casa venga pignorata dalla banca o da un altro creditore. In questo caso, quella dell’aumento del numero di immobili pignorati è una realtà che deve preoccupare, perché può avere un impatto importante sull’esito dell’eventuale asta che riguarderà la tua casa.
In questo post approfondiremo le ragioni di questo fenomeno, per poi spiegarti cosa puoi fare concretamente per evitare di perdere la casa all’asta restando allo stesso tempo ancora fortemente indebitato.
Abbiamo visto che, nel nostro paese, le case messe all’asta sono aumentate addirittura del 20% nell’ultimo anno.
Ma perché le case vengono messe all'asta? Per quali ragioni? Questo accade quando il proprietario ha dei debiti che non riesce a rimborsare in altro modo, solitamente perché non dispone del denaro liquido sufficiente né di altri beni che potrebbe vendere per saldare il dovuto ai creditori.
I creditori possono essere di vario genere: privati, aziende, organizzazioni e così via. Fatto sta che, nella maggior parte dei casi, il creditore principale è proprio la banca che a suo tempo ha concesso il mutuo ai proprietari della casa. Infatti, il problema che molto spesso porta una casa a essere messa all’asta è proprio l’impossibilità da parte dei proprietari di pagare regolarmente le rate del mutuo e gli interessi.
Se da qualche tempo anche tu fai fatica a pagare le rate del mutuo e la tua casa rischia prima o poi di essere pignorata, l’aumento degli immobili all’asta è un fenomeno di cui devi oggettivamente preoccuparti.
Attenzione, non vogliamo allarmarti eccessivamente. Perché a tutto questo c’è una soluzione, un’alternativa di cui ti parleremo tra poco. Di fatto, però, questa tendenza è preoccupante ed è bene che tu ne conosca le ragioni.
Partiamo da un presupposto: le aste si caratterizzano per un meccanismo speculativo già di per sé. Le case vengono aggiudicate al miglior offerente per delle cifre che solitamente si situano ben al di sotto del reale valore di mercato.
La ragione principale per cui questo accade sono le aste deserte, ovvero quelle a cui nessuno partecipa. Ogni volta che un’asta va deserta, il Tribunale ne organizza un’altra per cercare di riuscire a vendere l’immobile. Se anche questa va deserta ne organizza un’altra ancora e così via. Il punto è che, ogni volta, il prezzo base può essere ridotto fino al 25% rispetto al precedente.
Ora, capisci che se l’offerta di case all’asta aumenta, il fenomeno delle aste deserte rischia a sua volta di espandersi: se ci sono più immobili all’asta, i potenziali acquirenti hanno più opzioni a loro disposizione. Così aumenta anche il rischio che nessuno partecipi all’asta della tua casa.
A questo punto, dobbiamo fare una precisazione: insieme all’aumento dell’offerta di immobili all’asta, si è verificata anche una crescita della domanda. In sostanza, è aumentato anche il numero di persone potenzialmente interessate ad acquistare una casa tramite questo canale. Si tratta di un fenomeno che può contribuire in parte a compensare l’eccesso di offerta, ma di certo non è una buona ragione per affidarsi al caso. Tieni comunque presente che, oggi come oggi, un annuncio che riguarda una vendita all’asta rimane online mediamente tre volte di più rispetto a un annuncio che promuove la vendita di un’immobile sul mercato libero.
Del resto, quello della svalutazione eccessiva è un pericolo a cui puoi andare incontro anche se all’asta ci sono pochi partecipanti. In questo caso, ci sarebbero probabilmente anche poche offerte al rialzo e di conseguenza la tua casa non verrebbe venduta, ma svenduta a un prezzo ridicolo. Dunque, cosa potrebbe succedere? Che il ricavato non basti a rimborsare tutti i tuoi debiti, considerando che dovrai pagare anche le spese giudiziarie, che spesso e volentieri arrivano a sfiorare i 30.000 euro.
Fino a qui abbiamo parlato dei rischi di svalutazione connessi alle aste e di cosa potrebbe concretamente succedere se la tua casa venisse pignorata dalla banca. Ti abbiamo anche spiegato perché il fenomeno dell’aumento degli immobili all’asta può contribuire a peggiorare ulteriormente anche la tua situazione personale.
Bene, adesso è arrivato il momento di parlare di soluzioni. Sì, perché un’alternativa a tutto questo fortunatamente esiste e noi possiamo darti una mano a uscire dal problema del debito evitando che la tua casa venga messa all’asta.
Di che cosa si tratta? Della rinuncia agli atti, l’unico modo per vendere la casa e azzerare completamente tutti i tuoi debiti. Ecco come funziona: invece di lasciare che la tua casa venga messa all’asta, valutiamo la tua situazione per stabilire se è possibile condurre una trattativa privata con i tuoi creditori. In sostanza, negoziamo un accordo: noi assicuriamo ai creditori la restituzione immediata, in tutto o in parte a seconda dei casi, dei loro soldi. Loro in cambio accettano di firmare la famosa rinuncia agli atti, un documento tramite il quale si impegnano a rinunciare a qualsiasi ulteriore pretesa, presente e futura, nei tuoi confronti. E noi acquistiamo la tua casa.
In questo modo, tu avrai comunque venduto la casa, ma con la certezza di aver azzerato tutti i tuoi debiti e la possibilità di ricostruirti una vita senza dovere più niente a nessuno!
Case Italia è l’organizzazione che da più di dieci anni si occupa di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Proprio in questo momento stiamo aiutando diverse famiglie italiane ad azzerare i loro debiti evitando le speculazioni delle aste.
Se anche tu stai attraversando un periodo difficile e temi che la tua casa possa essere pignorata, visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire se possiamo aiutare anche te.
Credito Italia nella persona del suo amministratore, in
vista delle imminenti nuove norme regolatorie che verranno emanate
dall'Unione Europea in riferimento al mercato FinTech, ha deciso di
cambiare nome per evitare ogni possibile equivoco sulla sua attività
di gruppo (con riferimento sia a Rendimento Etico srl che a Credit
Investment NPL srl) e sulla sua mission focalizzata esclusivamente al mondo
immobiliare residenziale e agli NPL.
Quindi da oggi il nostro nome sarà
Case Italia srl e abbiamo cambiato nome anche alla nostra
controllata CI NPL srl mentre resta confermato il nome della nostra
piattaforma Rendimento Etico srl.
Siamo pronti anche per domani vista la
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