Se stai attraversando un periodo di difficoltà e temi che la tua casa verrà presto pignorata e messa all’asta, quasi sicuramente ti sarai chiesto se ci sia un modo per cercare di salvarla. E magari stai proprio pensando di donare la tua casa a un parente stretto per evitare il pignoramento.
Ma è davvero la soluzione giusta? In questo post vedremo insieme se e in quali casi la donazione può rivelarsi uno strumento efficace per evitare che il tuo immobile finisca all’asta. E poi ti parleremo anche dell’alternativa che proponiamo per risolvere i problemi dovuti al sovraindebitamento, l’unica che consente di azzerare tutti i debiti una volta per tutte!
Donare un immobile significa trasferirne la proprietà a un’altra persona, senza però ricevere una contropartita in denaro. Si tratta in sostanza di un regalo, che però viene formalizzato con un atto pubblico.
Quando ci si trova a fronteggiare una situazione di sovraindebitamento, generalmente si teme che, prima o poi, i creditori si attaccheranno anche alla casa di proprietà. E magari si può arrivare a pensare di donare la casa al figlio o a un altro parente stretto per cercare di salvarla. Il figlio diventerebbe proprietario dell’immobile e, in questo modo, i creditori del padre non potrebbero più chiederne il pignoramento. Ma è davvero così semplice come sembra?
Partiamo da un presupposto importante: abbiamo visto che, in caso di donazione di un immobile o di qualsiasi altro oggetto, il donante non riceve alcuna contropartita in denaro. Ciò significa che il suo patrimonio complessivo va sostanzialmente a diminuire. Perciò capisci che, se il donante vive una situazione di sovraindebitamento, la donazione della sua casa arrecherebbe un danno anche ai suoi creditori. Perché? È presto detto: questi hanno il diritto di far valere le loro pretese chiedendo il pignoramento dei beni del debitore e, se quest’ultimo cede una parte di questi beni a una terza persona, i creditori avranno minori probabilità di riuscire a recuperare il credito.
Proprio per questo motivo, la legge italiana prevede che i creditori siano tutelati e, nel caso in cui il debitore proceda alla donazione della sua casa per sfuggire al pignoramento, che abbiano la possibilità di reagire.
Abbiamo appena visto che, quando una casa viene donata per cercare di evitare il pignoramento, i creditori possono agire per far valere i loro diritti. Ma possono arrivare ad ottenere il pignoramento della casa anche se questa è già stata donata? La risposta è: dipende.
Tieni presente che, se dall’atto di donazione è trascorso meno di un anno, il pignoramento avviene quasi in automatico. I creditori devono limitarsi a far iscrivere il pignoramento nei registri immobiliari, come nel caso in cui il proprietario dell’immobile fosse ancora il debitore.
Passato un anno dalla donazione, per i creditori le cose si fanno un po’ più complicate, anche se questo non significa che per loro non ci sia più niente da fare. Fino a cinque anni dalla data della donazione, hanno comunque la possibilità di intentare un’azione revocatoria. Per cercare di pignorare l’immobile devono a questo punto rivolgersi al Tribunale competente e avviare una causa. Per ottenere la revoca della donazione e il pignoramento della casa, a questo punto i creditori devono dimostrare che il debitore non possiede altri beni che possano essere pignorati per soddisfare il credito.
Una volta trascorsi cinque anni, potrai considerare la tua casa relativamente al sicuro, nel senso che, in linea di massima, ai creditori non sarà più dato modo di chiedere la revoca della donazione. A questa regola ci sono però delle eccezioni importanti, che interessano soprattutto chi ha deciso di donare la sua casa espressamente per metterla al riparo dal pignoramento.
Dicevamo che, in alcuni casi particolari, un immobile che è stato donato a una terza persona può essere pignorato dai creditori anche quando sono trascorsi almeno cinque anni dalla donazione:
Come puoi vedere, evitare il pignoramento donando la casa a un parente è molto difficile. Questo perché la legge dà modo ai creditori di tutelarsi e di far valere i loro diritti.
Senza contare che donare un immobile per sfuggire ai creditori può diventare un vero e proprio reato, in particolare nel caso in cui la donazione avviene quando la casa è già stata pignorata.
Nei paragrafi precedenti abbiamo parlato di cosa può succedere quando si dona la casa a un parente per evitare che questa venga messa all’asta. Abbiamo visto che nella maggior parte dei casi la donazione non è una soluzione valida, perché anche in questo caso i creditori sono tutelati e possono comunque far valere i loro diritti.
Mettiamo però che la donazione vada a buon fine: nessuno dei creditori agisce prima che siano trascorsi cinque anni, tra questi non c’è una banca e non emerge alcuna simulazione. Anche in questa eventualità, peraltro piuttosto remota, i debiti non si cancellerebbero come per magia. I tuoi creditori potrebbero comunque chiedere il pignoramento di altri beni che possiedi e, se questi non dovessero essere sufficienti, il Giudice potrebbe decidere di pignorarti fino a 1/5 dello stipendio, riducendo in modo significativo le tue possibilità economiche.
Inoltre, con tutta probabilità finiresti nella lista dei cattivi pagatori e di conseguenza non potresti più accedere ad alcuna forma di finanziamento.
Ed eccoci arrivati alla parte più bella di questo articolo, quella in cui ti presentiamo una soluzione alternativa che ti consente di azzerare tutti i debiti, una volta per tutte!
Se stai rischiando il pignoramento della casa, probabilmente starai anche cercando il modo di uscire da questa situazione nel modo migliore possibile. Abbiamo visto che, per tutta una serie di ragioni, la donazione dell’immobile a un parente non è quasi mai la strada più indicata.
La buona notizia è che c’è un’altra soluzione, di cui forse nessuno ti ha mai parlato. Si tratta sostanzialmente di entrare in trattativa diretta con i creditori e di negoziare un accordo che ti consenta di azzerare tutti i debiti tramite la vendita del tuo immobile. Dovrai comunque vendere la casa, questo è vero, ma potrai evitare i meccanismi speculativi delle aste e avere la certezza di aver cancellato il debito!
Come funziona? Ci si accorda con i creditori e gli si offre la certezza di ricevere subito la somma pattuita. In cambio loro si impegnano a firmare la rinuncia agli atti, un documento con il quale rinunciano ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Così avrai risolto il problema del debito e potrai finalmente ripartire insieme ai tuoi cari!
Noi di Case Italia aiutiamo le famiglie italiane a risolvere il problema del debito da ormai più di dieci anni. Entriamo in trattativa con i creditori per ottenere la rinuncia agli atti e acquistiamo la casa direttamente dai proprietari, azzerando tutti i loro debiti!
Se anche tu stai attraversando un periodo di difficoltà e la tua casa è stata pignorata, visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire se possiamo aiutare anche te!