Usucapione: salva la casa dal pignoramento? | Case Italia

L’usucapione può salvare la casa dal pignoramento?

L’usucapione può impedire il pignoramento della casa? A quali condizioni?

L’usucapione può salvare la casa dal pignoramento?
16 ottobre 2020
Case Italia Srl
Pignoramento della casa

Nel post di oggi abbiamo deciso di approfondire un tema un po’ particolare, su cui magari ti sei posto delle domande se in questo momento stai rischiando di perdere la casa all’asta. Parleremo infatti di usucapione, per valutare se questo strumento può rivelarsi efficace per salvare la tua casa dal pignoramento.

Ma in cosa consiste l’usucapione? Come può essere acquisito? E soprattutto quali conseguenze comporta per il proprietario di un immobile? In questo articolo troverai tutte le risposte, insieme alla soluzione alternativa che ti permette di risolvere il problema del debito subito e in modo definitivo!

Cos’è l’usucapione

L’usucapione prevede che, chi dispone liberamente di un immobile per almeno vent’anni come se ne fosse il proprietario, finisce per acquisirne la proprietà. In altre parole, se una persona vive in una casa che non è di sua proprietà ma ne gode e se ne occupa come se fosse sua, trascorsi vent’anni può considerarsi l’effettivo proprietario.

Ma è davvero così semplice? Affinché si possa davvero parlare di usucapione, occorre in realtà soddisfare delle condizioni ben precise. Vediamo quali sono.

I requisiti dell’usucapione

Per poter parlare di usucapione, non basta che una persona occupi una casa per almeno vent’anni. Se così fosse, gli inquilini di lunga data diventerebbero proprietari degli appartamenti che hanno preso in affitto e lo stesso varrebbe anche per chi ha occupato un immobile clandestinamente. Come puoi immaginare, le cose stanno diversamente.

Vediamo dunque quali sono i principali requisiti da soddisfare perché si possa effettivamente parlare di usucapione:

  • Chi vuole usucapire deve esercitare il possesso sull’immobile per un periodo ininterrotto di almeno vent’anni, in cui ha potuto disporne come se fosse l’effettivo proprietario.
  • Tale possesso non deve essere stato acquisito clandestinamente o in modo violento. Insomma, deve aver usufruito dell’immobile alla luce del sole e senza esercitare violenza sul proprietario.
  • Deve dimostrare di essersi comportato come se fosse l’effettivo proprietario, ad esempio effettuando dei lavori di ristrutturazione o cambiando le serrature di casa.
  • Il vero proprietario non ha mai contestato la situazione e in tale periodo non ha fatto nulla per rientrare in possesso del bene.

Alla luce dei requisiti che abbiamo appena elencato, il  possesso dell’immobile deve essere quindi esclusivo, indisturbato e continuo per un periodo di almeno vent’anni.

Il pignoramento della casa interrompe l’usucapione?

Andiamo al nocciolo della questione. Una casa può essere pignorata anche se nel frattempo è stata usucapita da una terza persona? Mettiamo che tu sia proprietario di una casa secondaria di cui non ti sei praticamente mai interessato. Da ormai più di vent’anni, dei tuoi conoscenti che vivono in zona la abitano occupandosene come se fosse loro. Queste persone non hanno nascosto nulla a nessuno, hanno fatto tutto alla luce del sole, tanto che persino tu eri informato della situazione ma hai lasciato correre. Ecco, in questo caso si può parlare di usucapione.

La domanda è: se tu nel frattempo hai accumulato dei debiti che non riesci a pagare, i tuoi creditori potranno attaccarsi anche a questa casa? Se così fosse, le persone che l’hanno occupata negli ultimi vent’anni si vedrebbero costretti a rinunciare ai loro diritti acquisiti con l’usucapione.

In realtà però, le cose sono ben diverse. Già, perché il pignoramento non interrompe l’usucapione. È piuttosto il contrario: chi ritiene di aver usucapito un immobile può opporsi al pignoramento dello stesso quando il debitore è il proprietario “formale”.

L’usucapione consente di opporsi all’asta giudiziaria?

Come abbiamo appena visto, chi ha usucapito una casa ha la possibilità di opporsi all'asta giudiziaria nel caso in cui il debitore sia il proprietario iscritto nei registri immobiliari.

Affinché questo avvenga, c’è però un’ulteriore condizione da soddisfare: l’usucapione deve essere accertato da una sentenza emessa dal Giudice competente. Tornando alla tua ipotetica casa secondaria, se i tuoi conoscenti che l’hanno occupata per più di vent’anni volessero far valere i loro diritti, la tua parola e la loro non sarebbero sufficienti. L’usucapione è infatti opponibile ai creditori solo se formalizzato attraverso una sentenza del Giudice. In caso contrario, si potrà procedere con il pignoramento.

Perché ci vuole una sentenza? Il motivo è semplice e va ricondotto alla tutela dei creditori. Per cercare di salvare la sua casa dal pignoramento, il debitore potrebbe infatti raggiungere un accordo con una terza persona disposta a dichiarare il falso, affermando di aver usucapito l’immobile in questione quando in realtà non è così. Ecco spiegato perché, per far valere l’usucapione nei confronti dei creditori, è necessario un accertamento da parte del Giudice.

Rinuncia agli atti: l’alternativa che cancella il debito in modo definitivo!

Decreto di trasferimento e usucapione.

In definitiva, se una terza persona acquisisce il tuo immobile per usucapione, questo può essere messo al riparo dal pignoramento. Ma tu ne ricaveresti poco o niente, perché non saresti nemmeno più il proprietario di quella casa. E il problema del debito non scomparirebbe nel nulla, perché a quel punto i creditori si attaccherebbero ad altri beni di tua proprietà.

Mentre fingere che ci sia usucapione dove in realtà non c’è, non solo è un illecito, ma ha anche poche speranze di rivelarsi efficace. Per diventare opponibile ai terzi, e quindi anche ai creditori, l’usucapione deve essere infatti accertato da un Giudice.

Detto questo, se non riesci più a rimborsare i tuoi debiti e la tua casa rischia di finire all’asta, c’è un’alternativa che dovresti considerare. Perché è l’unica soluzione che ti permette di azzerare il debito subito e una volta per tutte, dandoti la certezza di non dovere più niente a nessuno.

Ecco come funziona: invece di aspettare che la tua casa finisca all’asta, si entra in trattativa con i creditori per cercare di raggiungere un accordo. L’obiettivo è quello di azzerare completamente il tuo debito tramite la vendita della casa.

Il vantaggio è evidente. Se la tua casa finisse all’asta, verrebbe probabilmente svenduta per una cifra ridicola, che non ti permetterebbe neanche lontanamente di saldare i tuoi debiti. Il risultato? Ti ritroveresti ancora indebitato pur avendo perso la casa! Invece con la nostra soluzione il tuo debito verrà cancellato, perché la tua casa sarà venduta e non svenduta. Una volta trovato un accordo con i creditori sulla somma di denaro da restituire, loro verranno rimborsati e in cambio firmeranno la rinuncia agli atti. Si tratta di un documento importantissimo, con il quale rinunciano ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. E tu sarai finalmente libero dai debiti una volta per tutte!

Case Italia azzera il debito!

Case Italia è la società che da più di dieci anni si occupa di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime famiglie italiane ad azzerare tutti i loro debiti evitando la svendita della loro casa all’asta: portiamo avanti le trattative con i creditori, otteniamo la rinuncia agli atti e acquistiamo direttamente la tua casa! Così non devi nemmeno preoccuparti di riuscire a trovare un compratore per tempo.

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