Procedura esecutiva immobiliare: le fasi | Case Italia

Procedura esecutiva immobiliare: le fasi e come bloccarla

Quali sono le fasi della procedura esecutiva immobiliare? Esistono delle alternative praticabili?

Procedura esecutiva immobiliare: le fasi e come bloccarla
18 luglio 2019
Case Italia Srl
Pignoramento della casa

Da un po’ di tempo non riesci più a fare fronte ai debiti e temi di essere sul punto di perdere la casa? Magari ti trovi proprio in questa situazione e ti stai chiedendo che cosa succederà. Per questa ragione, abbiamo pensato di dedicare il post di oggi alla procedura esecutiva immobiliare. Ne passeremo in rassegna le diverse fasi, in modo che tu possa avere un’idea più precisa di cosa ti potrebbe aspettare.

Ma la cosa più importante è che ti riveleremo anche un’alternativa che forse ancora non conosci. Le procedure esecutive sono lunghe e costose. Non solo: nella maggior parte dei casi determinano un’importante svalutazione della tua casa, che rischia di essere svenduta all’asta per una cifra molto al di sotto del suo valore di mercato. Per fortuna c’è un modo per evitare tutto questo, che saremo felici di condividere con te in questo articolo.

La procedura esecutiva immobiliare e le sue fasi

Se ti sei indebitato e da qualche tempo non riesci più a pagare gli interessi e a rimborsare le rate, è probabile che a breve i creditori decidano di avviare la procedura esecutiva. Potrebbe trattarsi della tua banca, oppure di altre persone o aziende. Fatto sta che, se possiedi una casa, è possibile che questa prima o poi venga venduta all’asta per rimborsare i debiti che non riesci più a saldare.

Prima di arrivare alla vendita all’asta, però, i creditori devono compiere una serie di passi: si tratta appunto della procedura esecutiva immobiliare, mediante la quale si arriva al pignoramento dell’immobile e alla conseguente messa all’asta. Ma quali sono le fasi di questa procedura? Lo vediamo subito:

  1. Per prima cosa, il creditore dovrà rivolgersi al Tribunale per ottenere un  decreto ingiuntivo. Si tratta in sostanza di un documento firmato dal Giudice competente, con il quale il debitore viene intimato a pagare entro una data scadenza.
  2. Se non riuscirai a saldare il debito entro la scadenza indicata nel decreto, riceverai un atto di precetto, che ti verrà notificato direttamente dal Tribunale. Avrai 10 giorni di tempo per rimborsare il debito. Se ancora non dovessi riuscirci, allora si procederà con il pignoramento.
  3. A questo punto, il creditore presenterà al Tribunale un’istanza di vendita, che darà il via libera alla vendita all’asta.

La differenza tra creditore procedente e creditori intervenuti

In sintesi, questo è lo svolgimento della procedura esecutiva immobiliare. C’è però un altro aspetto a cui devi prestare particolare attenzione: se hai più di un creditore, il pignoramento e la vendita all’asta non saranno soltanto finalizzate a rimborsare colui che ha avviato la procedura esecutiva (creditore procedente). Gli altri tuoi creditori verranno infatti informati della procedura in corso e potranno scegliere di parteciparvi per cercare di ottenere a loro volta il rimborso dei debiti che hai nei loro confronti. Cosa che molto probabilmente faranno.

Questo è un fattore che può fare la differenza e che devi considerare: magari il debito che hai nei confronti del procedente è tutto sommato modesto e la cosa può spingerti a credere che non si arriverà al pignoramento della casa. Ma la realtà è ben diversa, perché anche tutti gli altri potranno prendere parte alla procedura (creditori intervenuti). E in questo caso, il rischio di perdere la casa si farebbe più concreto.

Procedura esecutiva e aste immobiliari: perché hai molto da perdere

Ai problemi connessi alle aste abbiamo già dedicato diversi articoli negli scorsi mesi. Possiamo considerare la vendita all’asta come la fase culminante della procedura esecutiva, perché è in questo passaggio che il tuo immobile si trasforma nel denaro liquido che servirà poi a rimborsare i tuoi creditori.

All’apparenza, tutto sembra semplice: la tua casa viene venduta all’asta e con il ricavato si saldano i debiti. Tu perdi la casa ma almeno non dovrai più niente a nessuno. Purtroppo, questo discorso vale solo in teoria, perché in pratica perdere la casa all’asta significa andare incontro a una serie di conseguenze che rischiano seriamente di compromettere il tuo futuro:

  • nel contesto delle aste, le case tendono a essere vendute a un valore che è molto al di sotto del loro prezzo di mercato;
  • l’organizzazione delle aste, come anche tutte le fasi precedenti della procedura esecutiva, ha un costo non indifferente. Le spese giudiziarie verranno anch’esse pagate con il ricavato dalla vendita della tua casa. Ciò significa che, in definitiva, sarai tu a fartene carico.

Viste queste premesse, quella di perdere la casa pur restando ancora fortemente indebitato è una possibilità concreta. Capisci che se questa eventualità dovesse concretizzarsi, il tuo futuro non sarebbe tra i più rosei: i creditori si attaccherebbero agli altri beni che possiedi. Se nemmeno questo dovesse bastare a soddisfare le loro pretese, il Tribunale potrebbe persino disporre il  pignoramento di un quinto del tuo stipendio. E tu non potresti fare altro che vivere una vita fatta soltanto di rinunce, sempre con l’acqua alla gola.

Come bloccare una procedura esecutiva immobiliare

Bloccare una procedura esecutiva immobiliare

Giunto a questo punto, magari ti starai chiedendo se esiste un modo per evitare di perdere la casa all’asta restando ancora pieno di debiti. Fortunatamente, la risposta è sì! Puoi vendere la tua casa senza passare dalle aste e rimborsare i tuoi debiti, azzerandoli una volta per tutte.

Com’è possibile tutto ciò? Grazie a una procedura che si chiama saldo e stralcio: invece di coinvolgere Giudici e custodi giudiziari, si prende contatto diretto con i creditori e si cerca di aprire una trattativa privata. L’obiettivo è quello di riuscire a vendere la tua casa azzerando tutti i tuoi debiti. Di conseguenza, è quasi scontato che i creditori dovranno accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetta. Sappiamo che la cosa potrà sembrarti strana, ma ci sono ottime probabilità che siano disposti ad accettare un compromesso del genere:

  • i tempi di una procedura esecutiva possono essere molto lunghi. Non è detto che la tua casa venga venduta subito durante la prima asta e potrebbe essere necessario organizzarne altre;
  • ogni volta che si organizza una nuova asta, le spese giudiziarie aumentano. Questo è uno svantaggio per te ma anche per i creditori, che hanno sempre meno probabilità di recuperare i soldi che ti hanno prestato;
  • con il saldo e stralcio invece i creditori hanno la certezza di ricevere l’importo pattuito, e soprattutto di riceverlo subito, senza dover attendere che il tuo immobile venga aggiudicato all’asta.

Uscire dal problema del debito con un saldo e stralcio? Case Italia può aiutarti!

Il saldo e stralcio è l’unica alternativa all’asta che ti permette di uscire dal problema del debito una volta per tutte. Per fare in modo che venga portato a termine con successo, occorre però soddisfare due condizioni importanti:

  • devi trovare qualcuno interessato ad acquistare la tua casa;
  • devi poter contare su dei professionisti seri e preparati, che conoscano nel dettaglio le procedure e ti aiutino a condurre le trattative.

Noi di Case Italia possiamo fare tutto questo per te. Siamo la società italiana che, ormai da più di dieci anni, si occupa di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Entriamo in trattativa con i tuoi creditori per negoziare il miglior accordo possibile, ma non ci limitiamo ad agire da intermediari: acquistiamo noi la tua casa e a te non resta che fare piani per il tuo futuro senza debiti!

Scopri di più sulla soluzione di Case Italia e contattaci per sapere se possiamo aiutare anche te!

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