Revocare l’asta immobiliare: quando si può | Case Italia

Si può bloccare l’asta se il prezzo di aggiudicazione è troppo basso?

Ecco i casi in cui il Giudice può decidere di bloccare l'asta.

Si può bloccare l’asta se il prezzo di aggiudicazione è troppo basso?
07 agosto 2020
Case Italia Srl
Pignoramento della casa

Se segui il nostro blog regolarmente, sai che la scorsa settimana abbiamo pubblicato un articolo dedicato alla possibilità per il debitore di contestare un pignoramento immobiliare per un debito di piccolo importo. Oggi vogliamo proporti un altro tema per certi versi molto simile, perché riguarda sempre la possibilità di bloccare la procedura esecutiva quando il diritto di proprietà del debitore rischia di essere compromesso in modo eccessivo.

Parleremo infatti dell’eventualità di riuscire a sospendere o a revocare l’asta nei casi in cui il prezzo di aggiudicazione si situi a un livello considerevolmente inferiore rispetto al valore di mercato dell’immobile pignorato. A questo proposito, vedremo che molto è lasciato alla discrezionalità del Giudice e che in ogni caso la chiusura anticipata del procedimento non risolve il problema del debito.

Ma non per questo tutto è perduto, perché esiste anche una soluzione alternativa che in molti casi permette di azzerare completamente il debito evitando che l’immobile venga svenduto all’asta. Sei curioso di scoprire di che cosa si tratta? Bene, perché nel post di oggi parleremo anche di questo e ti spiegheremo cosa possiamo fare concretamente per aiutarti se la tua casa rischia di finire all’asta e di perdere così gran parte del suo valore!

Esecuzione immobiliare: quando il prezzo di aggiudicazione è ingiusto

Veniamo subito alla domanda fatidica: se un immobile rischia di essere svenduto a un prezzo palesemente ingiusto, è possibile chiedere che l’asta venga sospesa o addirittura revocata?

Teoricamente la risposta è sì, almeno in alcuni casi: il nostro Codice civile prevede infatti che, se il prezzo di vendita è tanto basso da non poter ragionevolmente soddisfare le pretese dei creditori, allora la procedura esecutiva deve essere chiusa anticipatamente. Considera però che nella pratica il Giudice dell’esecuzione gode di piena discrezionalità nello stabilire come procedere, il che significa che concretamente spetta a lui decidere se interrompere la procedura oppure no. Per farlo, terrà ovviamente conto di diversi fattori, primi fra tutti l’ammontare complessivo del debito, il prezzo a cui probabilmente l’immobile verrà (s)venduto e la totalità delle spese giudiziarie generate dalla procedura.

In sintesi, nel caso in cui ci si possa attendere che il prezzo di vendita non riesca a soddisfare neanche lontanamente le pretese dei creditori (ad esempio perché ha subito dei continui ribassi in seguito a delle aste precedenti che sono andate deserte) è possibile che la procedura venga chiusa anticipatamente e che la casa torni in possesso del debitore. Come abbiamo visto però, si tratta di una decisione che spetta al Giudice, in quanto la legge non prevede nulla di preciso a riguardo. Di conseguenza, il debitore non può purtroppo contare su alcuna certezza.

Se ci hai fatto caso, finora abbiamo parlato di un’eventualità ben precisa: quella in cui il prezzo di vendita non basti a soddisfare ragionevolmente le pretese dei creditori. Ne possiamo dedurre che, più che tutelare gli interessi del debitore, in questo caso specifico siano piuttosto i loro diritti a essere presi in maggiore considerazione.

Cosa accadrebbe se invece il prezzo, pur essendo di gran lunga inferiore al valore di mercato dell’immobile, bastasse tutto sommato a saldare buona parte dei debiti? Anche in questo caso il Giudice potrebbe decidere di revocare, o quantomeno sospendere, la vendita all’asta. Questo alla luce del fatto che, seppur a fronte di un pignoramento, il diritto di proprietà del debitore non dovrebbe comunque venire completamente calpestato. Non è però detto che lo faccia, perché d’altra parte deve pur sempre considerare i legittimi interessi dei creditori.

Il debitore può chiedere la revoca dell’asta immobiliare?

Fin qui abbiamo visto che la concreta possibilità di revocare un’asta immobiliare se il prezzo di vendita è ingiusto dipende sostanzialmente dal Giudice e dalle sue valutazioni. Quest’ultimo potrebbe infatti decidere di revocare l’asta o di sospenderla temporaneamente, ma anche di proseguire lasciando che l’immobile in questione venga svenduto per una cifra ben inferiore al suo prezzo di mercato.

Arrivato a questo punto, probabilmente ti starai chiedendo se, in qualità di debitore, tu non possa fare nulla per evitare che la tua casa venga svenduta a un prezzo palesemente ingiusto. E in effetti, qualcosa che potresti fare c’è. Se ti accorgi che il Giudice non sembra intenzionato a revocare l’asta, puoi presentare un’istanza in cui tu stesso chiedi di chiudere anticipatamente la procedura, a fronte di una grave lesione del tuo diritto di proprietà e del mancato soddisfacimento delle pretese dei creditori. Anche in questo caso, non è detto che la tua istanza venga accolta, ma se effettivamente il prezzo di aggiudicazione è o rischia di essere sensibilmente inferiore a quello di mercato e se la svendita non servirà nemmeno a soddisfare i creditori, ci sono buone probabilità che il Giudice la prenda in considerazione.

Perché la chiusura anticipata della procedura non risolve il problema del debito

A prescindere da tutto, devi sempre tenere ben presente una cosa: anche se il Giudice dovesse decidere di revocare l’asta, tu non risolveresti automaticamente il problema del debito. Eviteresti almeno temporaneamente la svendita della tua casa, questo sì, ma i debiti continuerebbero a gravare sulle tue spalle e molto probabilmente i creditori non si daranno pace fintanto che non avranno riottenuto i loro soldi.

Quasi certamente sei già consapevole di che cosa implicherebbe vivere, magari per diversi anni, con il fiato dei creditori sul collo:

  • qualsiasi bene in tuo possesso sarebbe a rischio di pignoramento, inclusi i conti correnti;
  • se i tuoi beni non dovessero bastare a saldare i debiti, potresti vederti pignorato fino a un quinto del tuo stipendio;
  • finiresti sulla lista dei cattivi pagatori e non avresti più accesso a nessun tipo di finanziamento, nemmeno se volessi comprare un’automobile o un elettrodomestico a rate.

Rinuncia agli atti: la soluzione che azzera il debito

In considerazione del fatto che la revoca dell’asta non risolve il problema del debito, c’è un’altra strada che puoi percorrere per cercare di risollevare la tua situazione finanziaria? Fortunatamente, in questo caso la risposta è sì! Ti stai chiedendo di cosa si tratti? Te lo spieghiamo subito!

Invece di lasciare che la tua casa venga svenduta all’asta, prendi contatto con i creditori per cercare di trovare un accordo. Come abbiamo visto in questo articolo, le aste possono rivelarsi molto rischiose anche per loro e in nessun caso potranno mai avere la certezza di vedersi restituiti i loro soldi in tempi ragionevoli. Con questa soluzione invece, avranno la garanzia di ricevere subito la somma pattuita, che tu sarai in grado di versargli vendendo il tuo immobile. Anche in questo caso dovrai rinunciare alla tua casa, ma perlomeno non verrà svenduta all’asta e, se la trattativa con i creditori andrà a buon fine, il ricavato basterà ad azzerare completamente il tuo debito. In cambio, i creditori firmeranno una rinuncia agli atti. Si tratta di un documento importantissimo, con il quale rinunciano ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Questo significa che, anche se la somma che avete pattuito è inferiore all’effettivo ammontare del credito, non potranno più pretendere nulla da te!

La tua casa è già all’asta e ha già subito delle svalutazioni? Allora le probabilità che i creditori accettino un accordo del genere saranno ancora maggiori, proprio perché avranno avuto modo di rendersi conto che passando dalle aste anche loro rischiano di ritrovarsi con un pugno di mosche.

Opposizione all'asta giudiziaria.

Case Italia compra la tua casa!

Case Italia è la società che da ormai tredici anni si occupa di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime famiglie italiane a evitare che la loro casa finisse all’asta e a ottenere la rinuncia agli atti. Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la loro casa la acquistiamo direttamente noi! Così non devono nemmeno preoccuparsi di trovare un compratore per tempo!

Se la tua casa è all’asta o è stata pignorata, visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi!

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