Una casa in comproprietà può finire all’asta? | Case Italia

Una casa in comproprietà può finire all’asta?

Cosa succede se la procedura esecutiva riguarda solo uno dei proprietari?

Una casa in comproprietà può finire all’asta?
03 marzo 2023
Case Italia Srl
Pignoramento della casa

Stai vivendo un momento di difficoltà finanziaria e temi che presto i creditori potrebbero intraprendere un’azione esecutiva nei tuoi confronti. Parallelamente, sei comproprietario di un immobile insieme ad altre persone e dunque la domanda sorge spontanea: una casa in comproprietà può essere pignorata anche se il debitore è solo uno dei proprietari mentre gli altri non c’entrano nulla?

Nel post di oggi vedremo di fare chiarezza su questo aspetto e parleremo poi della migliore soluzione per evitare la (s)vendita della casa all’asta e azzerare al contempo tutti i tuoi debiti!

Una casa in comproprietà può essere pignorata?

Diciamo subito che, sì, in linea di principio una casa in comproprietà può essere pignorata. E questo vale anche se il debitore è solo uno dei comproprietari. Non avendo gli altri nulla a che fare con la procedura esecutiva in corso, vengono loro riconosciuti dei diritti che mirano a tutelarli in situazioni del genere. Nonostante questo, tra poco vedremo meglio come una (s)vendita dell’immobile all’asta risulti comunque svantaggiosa per tutte le parti coinvolte.

Ciò premesso, una prima considerazione importante riguarda il fatto che spetta sempre al creditore scegliere quali beni del debitore sottoporre a pignoramento per soddisfare le proprie pretese. Ne consegue che, se oltre alla casa in comproprietà il debitore in questione è proprietario anche di altri immobili o di beni più facilmente convertibili in liquidità, il creditore si orienterà probabilmente su questi ultimi. Una casa in comproprietà rischierebbe infatti di risultare meno appetibile agli occhi dei potenziali acquirenti, senza contare che parte del ricavato dell’asta andrebbe agli altri comproprietari in misura delle quote che ne possiedono.

Come funziona il pignoramento di una casa in comproprietà

Dicevamo che, non essendo gli altri comproprietari coinvolti nella procedura, il primo passo dovrebbe essere costituito dalla ricerca di una soluzione che li penalizzi il meno possibile.

Una prima opzione può essere quella di valutare di frazionare la proprietà, in modo da separare la quota appartenente al debitore. Pensiamo ad esempio a una villetta bifamiliare posseduta da due proprietari in misura del 50% ciascuno. In questo caso, il frazionamento sarebbe realizzabile senza particolari problemi consentendo di pignorare unicamente la parte di proprietà del debitore.

Non tutti i casi sono però così semplici da risolvere e molte volte attuare il frazionamento risulta di fatto impossibile o troppo costoso da mettere in pratica, come nel caso di un appartamento di tre locali o di una casa unifamiliare.

Un altro modo per evitare il pignoramento dell’intero immobile consiste nel riscatto della quota del debitore da parte degli altri comproprietari. Se ne hanno la possibilità, questi procedono all’acquisto evitando la messa all’asta e dando la possibilità il debitore di ripagare i suoi debiti con il ricavato.

Se nessuna di queste opzioni dovesse risultare praticabile nel caso specifico e a meno che il debitore non riesca a saldare i suoi debiti in altro modo, è molto probabile che l’immobile in comproprietà finisca all’asta.

Come funziona la vendita forzata di un immobile in comproprietà

Quando un immobile in comproprietà finisce all’asta a causa dei debiti accumulati da uno solo dei proprietari, gli altri ricevono una parte del ricavato della vendita proporzionalmente alle loro quote.

Attenzione però: questo non significa che per gli altri comproprietari non vi sia alcuno svantaggio. Uno dei problemi più comuni delle aste immobiliari riguarda infatti i meccanismi di svalutazione che tendono a innescarsi e a spingere il prezzo dell’immobile notevolmente al ribasso. Le conseguenze non sono difficili da immaginare: la casa in comproprietà rischierebbe di essere (s)venduta per una cifra ridicola, di gran lunga inferiore rispetto al suo reale valore. Così, anche gli altri comproprietari si ritroverebbero in tasca una somma che non corrisponde al prezzo di mercato.

Per gli altri comproprietari, resta pur sempre aperta la possibilità di aggiudicarsi all’asta la quota del debitore. Bisogna dire però che non è detto che ci riescano e, anche fosse, in quel caso nessuno potrebbe garantire al debitore l’estinzione di tutti i suoi debiti con il ricavato.

Nel prossimo paragrafo ti presentiamo un’altra soluzione, che permette di evitare i meccanismi di svalutazione delle aste e di azzerare al contempo tutti i debiti del debitore!

Saldo e stralcio con rinuncia agli atti: la soluzione che azzera il debito!

 

Vendita forzata di un immobile in comproprietà

 

Fortunatamente, esiste un’alternativa alle aste immobiliari, che permette di evitare l’asta anche se l’immobile è già stato pignorato e, soprattutto, di azzerare tutti i debiti degli ex proprietari. Stiamo parlando del saldo e stralcio con rinuncia agli atti, la soluzione che noi di Case Italia mettiamo in pratica quotidianamente per risolvere il problema dell’indebitamento.

Ecco come funziona: invece di aspettare che la casa venga svenduta all’asta rischiando di restare con un debito residuo sulle spalle, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura. L’obiettivo è arrivare a un accordo sulla cifra da saldare per considerare il debito estinto, cosicché tu riesca ad azzerare tutti i debiti con la vendita dell’immobile.

Per fare in modo che il tuo debito venga azzerato, i creditori dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta. Eppure, ci sono ottime probabilità che accettino: le aste sono molto rischiose anche per loro, in quanto nessuno è in grado di garantirgli se e quando riceveranno indietro i loro soldi. Con la nostra soluzione potranno invece contare sul fatto di ricevere subito la somma pattuita.

Una volta raggiunto l’accordo, non ti resterà che pagare i creditori per ottenere l’azzeramento di tutti i tuoi debiti. Dovrai comunque vendere la casa, ma questa volta eviterai le svalutazioni delle aste e avrai la certezza di cancellare il debito una volta per tutte.

Nel momento in cui avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno infatti chiamati a firmare una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Si tratta di un documento fondamentale, che segna di fatto la tua uscita definitiva dalla spirale del debito!

Case Italia compra la tua casa!

Noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!

Se la tua casa è stata pignorata e anche se è già all’asta (ma non è ancora stata venduta), non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.

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