Casa all’asta: il debitore o un familiare possono riacquistarla?

Casa all’asta: il debitore o un suo familiare possono riacquistarla?

Cosa succede se l'esecutato o un suo parente tentano di ricomprare l'abitazione

Casa all’asta: il debitore o un suo familiare possono riacquistarla?
04 luglio 2018
Case Italia Srl
Pignoramento della casa

Può capitare che, a seguito del pignoramento della propria casa e della conseguente messa all’asta, il debitore tenti di riacquistarla, oppure un familiare si offra di rilevarla al suo posto.

In realtà, secondo l'Art. 571 co.1 del Codice di Procedura Civile, non è consentito a chi ha subito l’espropriazione ricomprare la propria abitazione, sia nel caso di  asta con incanto sia senza incanto. Oltretutto, si presume che il soggetto in questione non disponga dei mezzi economici sufficienti a far fronte all’acquisto; in caso contrario, infatti, sarebbe stato in grado di saldare a priori il proprio onere.

Al contrario un familiare, ad esempio il coniuge, un figlio o un genitore, può tranquillamente rilevare l’abitazione, anche nelle circostanze in cui la casa sia cointestata e, nel caso del consorte, vige un regime di comunione dei beni, purché l’acquisizione avvenga esclusivamente a beneficio del compratore. Qualora quest’ultimo stipuli un accordo con il debitore che preveda il successivo trasferimento dell’immobile allo stesso, questo viene considerato illegittimo.

Esistono tuttavia dei casi particolari che impediscono l’acquisizione della casa anche ai parenti:

- quando il debitore decede e i figli diventano successori: in questo caso, essi ereditano anche il debito del genitore e quindi non sarà consentito loro rilevare l’abitazione;

- quando il debitore è un minore ed è sotto la tutela dei genitori: questi ultimi sono a loro volta preclusi dall’acquisizione.

Anche in presenza di un familiare che si faccia carico della compravendita, il pignoramento della casa non è mai la soluzione più adeguata, perché non saldare il proprio debito significa rimanere  un cattivo pagatore, il che comporterà grosse difficoltà in caso di acquisti e l’impossibilità ad accedere a finanziamenti futuri.
Come ampiamente spiegato nei precedenti articoli, anche se fosse un familiare ad aggiudicarsi l’asta, non sempre tutto il debito residuo verrà estinto, pertanto il  creditore potrà aggredire con ulteriori azioni coatte l’esecutato.

Case Italia, opera attraverso professionisti i quali, con la dovuta attenzione e riguardo, decideranno di intervenire in una trattativa di rinuncia agli atti, per la cancellazione definitiva sia dell’asta immobiliare che del debito residuo, quando avranno garanzie da parte del creditore di “liberare” completamente l’esecutato da qualsiasi fidejussione depositata.

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