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Esecuzioni immobiliari in discesa: le conseguenze se non riesci a pagare il mutuo

Le esecuzioni immobiliari sono calate del 40% nei primi sei mesi del 2020. Quali saranno le conseguenze?

Esecuzioni immobiliari in discesa: le conseguenze se non riesci a pagare il mutuo
07 settembre 2020
Case Italia Srl
Debito bancario

Durante il primo semestre del 2020, il numero di esecuzioni immobiliari nel nostro paese ha subito un calo piuttosto impressionante: -40% rispetto ai primi sei mesi del 2019.

Come puoi immaginare, questo calo non è da attribuire a una riduzione del livello di indebitamento complessivo, ma piuttosto alla crisi da Coronavirus e ai conseguenti provvedimenti adottati dal nostro Governo tramite il Decreto Cura Italia. Tra questi, vi sono appunto la sospensione delle procedure esecutive e delle aste immobiliari.

Una bella gatta da pelare per i creditori, che rischiano di dover attendere ancora più a lungo per recuperare il loro denaro, ma anche per il nostro sistema economico che, in questo momento particolare, ha un gran bisogno di liquidità. Liquidità che rischia di venire in parte a mancare proprio a causa di questo fenomeno.

Oggi però noi vogliamo trattare la questione da un altro punto di vista: quello del debitore. Eh già, perché se da un po’ di tempo, magari già da prima della crisi da Coronavirus, non riesci più a pagare le rate del mutuo regolarmente, sicuramente ti sarai chiesto se il calo delle procedure esecutive a cui abbiamo assistito in questi mesi ti possa portare qualche beneficio.

Ed è proprio la domanda a cui vogliamo cercare di rispondere nel nostro post di oggi: tratteremo la problematica della sospensione delle esecuzioni immobiliari mettendoci nei panni del debitore, per arrivare a capire insieme se e in quali casi questa possa costituire per lui un vantaggio.

Coronavirus: l’impatto sulle esecuzioni immobiliari

Dicevamo che, nel corso del primo semestre del 2020, il numero di procedure esecutive è calato ben del 40%, passando dalle 22.319 dei primi sei mesi del 2019 a 13.381. Ciò è dovuto in buona parte alla sospensione dell’attività dei Tribunali e agli altri provvedimenti adottati dal Decreto Cura Italia che, tra le altre cose, ha previsto una sospensione delle procedure esecutive relative alle abitazioni principali fino al 30 ottobre 2020.

Alla sospensione delle esecuzioni, va ad aggiungersi il numero di aste immobiliari rinviate: più di 30.000, per un valore complessivo di 3,7 miliardi di euro.

A fronte di una situazione del genere, si prevede che i tempi del recupero crediti si dilateranno in modo importante.

Sospensione delle esecuzioni immobiliari: le conseguenze per i debitori

Se ti trovi in difficoltà e da qualche tempo non riesci più a pagare il mutuo regolarmente, magari hai accolto la sospensione delle esecuzioni immobiliari come una buona notizia. Quantomeno, prima che la tua casa finisca all’asta, passerà più tempo del previsto.

Ma la realtà purtroppo è un’altra: rinviare un problema non significa risolverlo. Anzi, molte volte si va incontro al rischio di peggiorare la situazione, proprio come in questo caso. Qualche tempo fa, avevamo già dedicato un articolo al problema dell’aumento del debito dovuto alle aste deserte e ai tempi della procedura. In buona sostanza, quando hai una casa all’asta, devi tenere conto di tutta una serie di costi che crescono con il passare del tempo: spese giudiziarie, onorari degli avvocati dei creditori, interessi che continuano a maturare sugli arretrati e via dicendo.

Nel caso particolare che stiamo affrontando oggi, la situazione è in parte diversa, questo è vero. Ci troviamo infatti di fronte a una sospensione stabilita da un decreto governativo e, fintanto che una procedura esecutiva non viene avviata o resta “congelata”, questa non genera praticamente alcun costo.

Tuttavia, devi comunque tenere conto di un aspetto importante: a meno che tu non riesca a risollevare la tua situazione finanziaria, il tuo debito continuerà ad aumentare. Anche nel caso in cui tu abbia presentato una richiesta di sospensione delle rate del mutuo e questa sia stata approvata, in un secondo momento dovrai comunque corrispondere la quota di ammortamento e la metà degli interessi.

A questo punto, puoi facilmente prevedere le possibili conseguenze: se non riesci più a pagare il mutuo, puoi stare certo che la banca non rinuncerà a far valere le sue pretese. Semplicemente, sta rimandando la procedura per via della situazione che il nostro paese ha vissuto negli scorsi mesi. E proprio in questo lasso di tempo, verosimilmente il tuo debito continua ad aumentare e le probabilità che tu riesca a estinguerlo tramite la vendita all’asta della tua casa diminuiscono. A meno che tu non faccia qualcosa subito per evitarlo.

Rinuncia agli atti: la soluzione che ti permette di azzerare il debito

Del problema del debito residuo abbiamo già parlato moltissime volte qui sul nostro blog: quando una casa viene venduta all’asta, il debito degli ex proprietari non si estingue automaticamente. Se il ricavato della vendita non è sufficiente a coprire tutti i debiti, la parte che resta scoperta continua a pesare sulle spalle dei debitori.

Prova a immaginare la situazione in cui finiresti per trovarti in questa eventualità: rimarresti ancora indebitato pur avendo perso la casa, magari per il resto della tua vita. Finiresti sulla lista dei cattivi pagatori e non avresti più accesso ad alcuna forma di finanziamento, nemmeno se volessi acquistare un’automobile o un elettrodomestico.

Fortunatamente, a tutto questo c’è un’alternativa, che ti permetterebbe di azzerare completamente il tuo debito e di ricominciare a vivere con la certezza di non dovere più niente a nessuno!

Ecco come funziona: invece di aspettare che la tua casa finisca all’asta, prendi contatto con i tuoi creditori e cerchi di trovare un punto di incontro. Loro dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetta, perché l’obiettivo dell’accordo è appunto quello di risolverti il problema del debito. In cambio però, tu gli darai la certezza di ricevere subito la somma pattuita, cosa che in nessun caso le aste sono in grado di garantirgli. Tu potrai pagare la somma stabilita nell’accordo tramite la vendita della tua casa evitando i meccanismi speculativi delle aste e, a quel punto, i creditori firmeranno la rinuncia agli atti. Si tratta di un documento importantissimo, con il quale rinunciano ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Così, sarai finalmente libero dal debito, subito e una volta per tutte!

Esecuzioni immobiliari durante il Covid.

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Da ormai più di tredici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese.

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la acquistiamo direttamente noi! Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un compratore per tempo!

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