La conversione del pignoramento immobiliare | Case Italia

Conversione del pignoramento: può aiutarti a uscire dal debito?

Come funziona la conversione del pignoramento? Esiste un'alternativa più efficace?

Conversione del pignoramento: può aiutarti a uscire dal debito?
25 giugno 2021
Case Italia Srl
Pignoramento della casa

Se stai attraversando un periodo di difficoltà e di recente i creditori sono arrivati a pignorarti la casa, è molto probabile che tu sia alla ricerca di una soluzione per uscire dall’indebitamento nel migliore dei modi. E forse è proprio così che hai sentito parlare per la prima volta di conversione del pignoramento.

Ma di che cosa si tratta esattamente? È davvero il modo giusto per arrivare all’azzeramento di tutti i tuoi debiti? Per rispondere a queste domande, abbiamo deciso di dedicare il nostro post di oggi alla conversione del pignoramento: vedremo come funziona, quali sono i prerequisiti necessari e soprattutto se sa rivelarsi una soluzione davvero efficace per evitare la svendita della tua casa all’asta e il problema del debito residuo!

Cos’è la conversione del pignoramento immobiliare

La conversione del pignoramento è una possibilità prevista dal nostro ordinamento, che permette al debitore di rientrare in possesso dei beni che gli sono stati pignorati versando in cambio l’importo necessario a rimborsare i debiti accumulati.

Per poterne beneficiare, dovrà quindi essere in grado di saldare l’intera somma dovuta a tutti i creditori coinvolti nella procedura esecutiva, inclusi gli interessi di mora e le spese generate fino a quel momento.

In altre parole, il denaro versato dal debitore va a sostituirsi ai beni che gli sono stati pignorati. Nel caso della conversione del pignoramento immobiliare, sul quale ci concentreremo in questo articolo, il bene pignorato è ovviamente un immobile.

Presentare un’istanza di conversione del pignoramento

Il debitore intenzionato ad avvalersi della conversione del pignoramento deve farne richiesta al Giudice competente presentando un’istanza. Già al momento del deposito in Cancelleria, questa dovrà essere accompagnata da una somma di denaro pari ad almeno un sesto dell’ammontare complessivo del debito.

Una volta avvenuto il deposito dell’istanza, il Giudice provvederà a fissare un’udienza durante la quale verrà determinato l’importo esatto da versare ai creditori.

Un’altra cosa importante da sapere sull’istanza è che può essere presentata una sola volta nel quadro dello stesso procedimento esecutivo. Perciò, qualora il debitore non riuscisse a tenere fede agli impegni presi, la procedura di pignoramento riprenderà senza che lui possa nuovamente avvalersi di questa possibilità.

Conversione del pignoramento: rimborsare il debito in 48 mesi

Da quanto ci siamo detti finora, probabilmente hai già potuto dedurre che la conversione del pignoramento non è certo alla portata di tutti i debitori, innanzitutto perché occorre versare un sesto della somma dovuta già al momento del deposito dell’istanza.

Il debitore avrà quantomeno la possibilità di pagare a rate la rimanenza? La risposta è: dipende. In linea di principio, si tende a preferire il versamento del dovuto in un’unica soluzione, ma è possibile che il Giudice approvi anche una proposta di pagamento rateale. In quest’ultimo caso, vengono però poste alcune condizioni imprescindibili:

  • Il rimborso dovrà avvenire al più tardi entro 48 mesi e quindi il debitore dovrà saldare il tutto in non più di 48 rate mensili.
  • Se il debitore accumula un ritardo di oltre 30 giorni nel pagamento anche di una sola rata, i creditori potranno chiedere al Giudice di riprendere la procedura di pignoramento. In questo caso, le somme versate dal debitore fino a quel momento entreranno a far parte dei beni pignorati.

Ma c’è anche un altro aspetto importante che devi tenere in considerazione: il debitore che, con il benestare del Giudice, si avvale del pagamento a rate è tenuto a versare gli interessi al tasso legale sulla somma residua. Ciò avviene per un semplice motivo: i creditori dovranno attendere fino a quattro anni per ricevere indietro una somma di denaro a cui avrebbero diritto subito. Ne consegue che la loro attesa dovrà essere remunerata, proprio come avviene nel caso di un prestito.

La conversione del pignoramento ti permette davvero di salvare la casa?

Ora che abbiamo passato in rassegna i principali aspetti della conversione del pignoramento, veniamo al nocciolo della questione: si tratta davvero di un buon modo per evitare che la tua casa venga svenduta all’asta?

Per capirlo, ricapitoliamo i punti salienti già trattati nei paragrafi precedenti:

  • Al debitore è richiesto di rimborsare integralmente tutti i creditori coinvolti nella procedura esecutiva, interessi e spese inclusi.
  • Già al momento del deposito dell’istanza, deve versare un importo pari ad almeno un sesto della somma complessivamente dovuta.
  • Se il Giudice gli concede il pagamento rateale, dovrà rimborsare tutti i suoi debiti entro il termine di 48 mesi. Dovesse essere in ritardo di oltre un mese con il pagamento di una sola rata, i creditori potrebbero pretendere che il pignoramento venga ripreso dove era stato lasciato.

A questo punto, capisci bene che i casi in cui la conversione del pignoramento può consentire di salvare una casa pignorata sono sostanzialmente due:

  • Il debitore è nel frattempo entrato in possesso della somma di denaro necessaria a saldare tutti i suoi debiti. Ecco che in questo caso la conversione gli permette di riscattare i beni che gli sono stati pignorati.
  • Il debitore non dispone dell’intera somma ma la sua situazione finanziaria è migliorata notevolmente e in modo duraturo, tanto che le probabilità che riesca a rimborsare l’intero debito entro 48 mesi e senza ritardi nel versamento delle singole rate sono più che buone.

Si tratta di due eventualità piuttosto rare, non c’è quasi bisogno di dirlo. Solitamente, una persona che ha suo malgrado accumulato dei debiti non ha la possibilità di pagare tutto subito e, salvo casi particolari, la sua situazione finanziaria non migliora da un momento all’altro come per magia.

Saldo e stralcio con rinuncia agli atti: la soluzione che azzera il debito!

La conversione del pignoramento immobiliare

Dunque, cosa puoi fare per evitare che la tua casa venga svenduta all’asta? Esiste un’altra strada che ti porterà finalmente a risolvere il problema del debito?

Come probabilmente saprai, nel momento in cui un immobile finisce all’asta, il rischio è quello che venga svenduto a un prezzo di gran lunga inferiore al suo valore di mercato. Questo per il debitore costituisce un grosso problema, perché spesso il ricavato non basta neanche lontanamente per riuscire a saldare tutti i suoi debiti. E così accade che si ritrovi ancora fortemente indebitato, pur avendo perso la casa!

Per fortuna, esiste un modo che ti consente di evitarlo: si chiama saldo e stralcio con rinuncia agli atti ed è la nostra soluzione, che nella maggior parte dei casi consente di azzerare il debito subito e una volta per tutte!

Ecco in breve come funziona: invece di lasciare che la tua casa vada all’asta – o di prendere la via della conversione del pignoramento che risulta praticabile solo in pochissimi casi – prendi contatto con i creditori coinvolti nella procedura e cerchi di trovare un accordo sulla somma da saldare per poter considerare il tuo debito estinto. Ricorda che l’obiettivo finale è azzerare completamente i tuoi debiti e che quindi lo scopo della trattativa è quello di convincere i creditori ad accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetta. Perché mai dovrebbero accettare? Per un motivo molto semplice: in cambio, avranno il grandissimo vantaggio di ricevere subito quanto pattuito, senza assumersi i rischi dati dalle incertezze che caratterizzano le aste. Proprio così! Le aste non danno nessuna garanzia e i creditori non hanno modo di sapere se e quando riceveranno il denaro che gli spetta.

In quanto a te, dovrai comunque vendere la casa per riuscire a pagare i creditori, ma questa volta con la certezza di risolvere il problema del debito in modo definitivo! Una volta che avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno chiamati a firmare una rinuncia agli atti. Si tratta di un documento importantissimo, con il quale rinunciano ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura! E tu sarai finalmente libero di ricominciare e di riprendere in mano la tua vita!

Case Italia compra la tua casa!

Sono ormai più di tredici anni che noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese.

Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti!

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi! Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!

Se la tua casa è stata pignorata oppure sei a rischio di pignoramento, fai la scelta giusta! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.

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