Aste immobiliari: i numeri della crisi 2020 | Case Italia

Aste immobiliari: i numeri della crisi del 2020

Come sono andate le aste immobiliari nel 2020? Qui facciamo il punto.

Aste immobiliari: i numeri della crisi del 2020
05 febbraio 2021
Case Italia Srl
Pignoramento della casa

Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile per le aste immobiliari. Le sospensioni dei pignoramenti sulla prima casa e la ridotta operatività dei Tribunali dovute al Covid-19 hanno portato a una riduzione sostanziale del numero di aste, come pure a un consistente aumento delle svalutazioni e a un importante calo dell’offerta minima complessiva rispetto al 2019.

Un problema per i creditori, certo, ma anche per te se in questo momento la tua casa è all’asta o rischia di finirci presto. Nel post di oggi ti presenteremo una sintesi dei dati più significativi sulle aste immobiliari nel 2020, parleremo delle potenziali ripercussioni sui debitori e soprattutto della migliore alternativa per risolvere il problema del debito!

Aste immobiliari 2020: i dati più significativi

Partiamo da una panoramica generale delle conseguenze che il Coronavirus ha prodotto sulle aste immobiliari.

Nel 2020, le aste immobiliari nel nostro paese sono state poco meno di 120.000, quasi la metà rispetto al 2019. Come già anticipato in apertura, si tratta di una situazione eccezionale, che va ricondotta allo stop dell’attività giudiziaria e alle sospensioni dei pignoramenti sulla prima casa previste dai vari Decreti ministeriali.

Sospensione delle aste immobiliari: il problema non è solo dei creditori

Come puoi facilmente immaginare, il blocco delle aste nel corso del 2020 ha avuto notevoli ripercussioni sui creditori, ovvero coloro che contavano sulla vendita di un immobile all’asta al fine di recuperare una somma di denaro a loro spettante. Difficile stimare con esattezza il mancato recupero complessivo durante l’anno appena trascorso, ma secondo gli analisti potrebbe variare indicativamente tra i 7 e i 9 miliardi di euro. Ciò non significa però che questa cifra sia definitivamente andata persa: almeno una parte potrebbe essere ancora recuperata. Per il momento, l’unica certezza è che i tempi di attesa saranno quantomeno più lunghi del previsto.

L’aspetto su cui vogliamo focalizzarci in questo articolo è però un altro. Se ci segui regolarmente, sai che il nostro blog si rivolge a tutte le persone che stanno vivendo una situazione di difficoltà economica e rischiano di perdere la loro casa all’asta. E anche questa volta il nostro principale obiettivo è quello di informarli sulle possibili conseguenze della particolare situazione che stiamo vivendo.

Sì perché, oltre ai dati che abbiamo già visto nel paragrafo precedente, c’è anche un’altra realtà che merita di essere presa in considerazione: lo stop delle aste ha portato a una nuova consistente svalutazione degli immobili e una riduzione dell’offerta minima complessiva di oltre il 50% rispetto al 2019.

E sai cosa significa tutto questo? Che ci sono più probabilità rispetto a prima che la tua casa venga (s)venduta all’asta per una cifra ridicola, che non basterà a saldare i tuoi debiti! Ecco perché.

Aste immobiliari sospese per Covid: i rischi per i debitori

Dei rischi di svalutazione connessi alle aste immobiliari abbiamo già parlato tantissimo in altri articoli. E oggi lo faremo ancora perché, se guardiamo alla situazione attuale, l’eventualità di perdere una casa all’asta per poche decine di migliaia di euro si è fatta ancora più concreta rispetto a prima.

Per fartela breve, quando una casa finisce all’asta non è affatto detto che questa venga venduta al valore stimato dal perito. Innanzitutto, devi considerare che l’offerta minima, cioè l’importo minimo che un partecipante può offrire, è solitamente già di per sé inferiore del 25% rispetto al prezzo base (quello fissato in base alla perizia di stima).

Ma il vero problema sono le aste deserte, quelle a cui nessuno partecipa. Quando un’asta va deserta, il Tribunale deve organizzarne un’altra e, per aumentare le probabilità di riuscire a vendere l’immobile, ogni volta può decidere di ridurre il prezzo base fino al 25%. Considerando che spesso occorre organizzare due o tre aste prima di realizzare la vendita, ti basterà fare un paio di rapidi calcoli per capire che la tua casa potrebbe essere tranquillamente svenduta anche per la metà del suo valore!

A questo punto, le conseguenze non sono difficili da immaginare: per te il rischio è quello di non riuscire a saldare tutti i tuoi debiti con il ricavato dell’asta e di rimanere ancora indebitato pur avendo perso la casa!

La crisi da Coronavirus e i provvedimenti adottati per cercare di contenerne gli effetti rischiano purtroppo di aggravare ulteriormente la situazione dei debitori. Abbiamo visto poco sopra come questi abbiano influito negativamente sulle svalutazioni e sull’offerta minima complessiva.

Che cosa si può fare allora? Esiste un’alternativa migliore? Fortunatamente sì! È la soluzione che noi di Case Italia adottiamo da sempre ed è l’unica che può garantirti l’azzeramento del debito, subito e una volta per tutte!

Rinuncia agli atti: l’alternativa che azzera il debito

Riapertura aste giudiziarie Coronavirus

Dicevamo che c’è un modo per evitare la (s)vendita della tua casa all’asta e avere allo stesso tempo la certezza di azzerare completamente i tuoi debiti. Non ci credi? Lascia che ti spieghiamo come funziona!

Invece di lasciare che la tua casa vada all’asta, prendi in mano la situazione e prendi contatto con i creditori. Il tuo obiettivo deve essere quello di raggiungere con loro un accordo che ti consenta di azzerare il debito tramite la vendita della tua casa, senza però passare dalle aste.

Proprio perché lo scopo di questa procedura è quello di arrivare all’ azzeramento del debito, i creditori dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetta. Eppure, ci sono ottime probabilità che accettino! Le aste sono infatti molto rischiose anche per loro, soprattutto in questo periodo: nessuno può garantirgli se e quando riceveranno indietro i loro soldi. Invece con la nostra soluzione possono contare sulla certezza di ricevere subito la somma pattuita. In cambio, firmeranno una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno appunto ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura! Si tratta di un documento importantissimo, che cancellerà il tuo debito in modo definitivo e ti permetterà finalmente di cominciare una nuova vita!

Case Italia compra la tua casa!

Da oltre tredici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime famiglie italiane a evitare la vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti!

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi! Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!

Se la tua casa è stata pignorata, non perdere altro tempo prezioso. Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.

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