Case all’asta in aumento nel 2022? Ecco il problema per i debitori.

Ultimamente, pare proprio che stiamo assistendo a una ripresa nel settore delle aste immobiliari. Dopo le sospensioni introdotte a causa della pandemia, la fase di emergenza è ormai alle spalle e durante il 2022 le aste sembrano destinate a riprendere il loro corso abituale.

Cosa significa questo per te se la tua casa è stata pignorata e magari è già anche stata messa all’asta? In questo post vedremo di fare chiarezza sulle conseguenze a cui potresti andare incontro e sulle migliori alternative a tua disposizione. Dopo aver fatto il punto sul panorama delle aste, parleremo infatti di saldo e stralcio con rinuncia agli atti, che è di fatto l’unica soluzione che ti consente di azzerare il debito subito e una volta per tutte!

Aste immobiliari: le previsioni per il 2022

Con la ripresa dell’attività giudiziaria, è ragionevole attendersi un aumento piuttosto consistente di immobili all’asta rispetto al periodo pre-pandemia. Il motivo è piuttosto intuitivo: durante il lockdown tutto è rimasto in sospeso e il risultato è che molte aste che dovevano svolgersi in quel periodo sono state posticipate a quest’anno.

Così, oltre alle case pignorate più di recente, arriveranno in asta anche quelle che avrebbero già dovuto finirci durante il periodo di sospensione. Questa situazione potrebbe generare dei ritardi, ma soprattutto – ed è l’aspetto che a noi interessa di più – un eccesso di offerta di immobili all’asta rispetto alla domanda.

Cosa accade in questi casi? E perché, se la tua casa è all’asta o rischia di finirci presto, si tratta di una questione che ti riguarda direttamente?

Cosa succede quando una casa all’asta non viene venduta?

Se hai un’idea di come funzioni un qualsiasi mercato, sai cosa implica un eccesso di offerta rispetto alla domanda: il prezzo scende, ed è proprio questo il problema a cui rischi di andare incontro.

Del resto, i meccanismi di svalutazione sono tipici delle aste immobiliari anche in situazioni normali. Spesso e volentieri gli immobili non vengono aggiudicati durante la prima asta, semplicemente perché non si fa avanti nessun potenziale acquirente (in questi casi, si dice che l’asta va deserta). Molte case vengono aggiudicate solo alla seconda o alla terza asta e per un prezzo che nella maggior parte dei casi è notevolmente più basso rispetto a quello di partenza definito dal perito del Tribunale.

Ogni volta che si rende necessario organizzare una nuova asta per cercare di vendere una casa, il Giudice può decidere di abbassare il prezzo base fino al 25% rispetto al precedente. Capisci dunque che l’eventualità di vedere la propria casa svenduta per una cifra ridicola è molto concreto.

Dicevamo che questo è quanto accade in una situazione normale. In un contesto in cui l’offerta di immobili all’asta è più elevata rispetto al solito, le cose si fanno persino peggiori. Molto probabilmente, il numero di aste deserte aumenterà, insieme al rischio di perdere la casa per pochi spiccioli.

Inutile dirti che in questo caso potresti andare incontro a delle conseguenze non da poco. Se il ricavato dell’asta non dovesse bastare a saldare l’intero debito, la parte residua continuerebbe a pesare sulle tue spalle, e questo nonostante tu abbia già perso la casa!

Senza contare il fatto che, se la tua casa dovesse restare invenduta per diverso tempo, tra interessi e spese il tuo debito complessivo potrebbe aumentare in modo considerevole.

Evitare di perdere la casa all’asta con la rinuncia agli atti

Preso atto della situazione, è quasi scontato che tu ti stia chiedendo se non esista un modo per evitare la svendita della tua casa all’asta e che ti permetta di uscire dall’indebitamento una volta per tutte.

Per fortuna, la soluzione esiste e si chiama saldo e stralcio con rinuncia agli atti! Vediamo come funziona: invece di lasciare che la tua casa vada all’asta con tutte le incognite del caso, prendi contatto con i creditori coinvolti nella procedura esecutiva e cerchi di accordarti con loro sulla cifra da saldare per considerare il debito estinto.

Tieni a mente che in questo caso l’obiettivo è quello di azzerare completamente il tuo debito, quindi i creditori dovranno accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta. La buona notizia è che, nonostante questo, ci sono ottime probabilità che accettino. Le aste costituiscono infatti un grosso rischio anche per loro: se, come spesso accade, il ricavato non dovesse bastare a saldare l’intero debito, potrebbero ritrovarsi a incassare solo una minima parte del credito, se non addirittura nulla. E in uno scenario come quello descritto poco sopra, che vede un consistente aumento di immobili all’asta, questa eventualità si fa ancora più concreta.

Questo per dirti che, se la tua proposta sarà ragionevole, accettarla converrà anche a loro. Se l’accordo verrà raggiunto, tu dovrai comunque vendere la casa per pagare i creditori, ma questa volta senza andare incontro ai meccanismi di svalutazione delle aste e con la certezza di cancellare completamente il tuo debito.

Una volta che avranno ricevuto la cifra pattuita, i creditori firmeranno la famosa rinuncia agli atti, un documento con il quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Così tu sarai finalmente libero dal debito e di riprendere la tua vita dal punto in cui l’avevi lasciata!

Case Italia compra la tua casa!

Da ormai quindici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!

Se la tua casa è stata pignorata e presto finirà all’asta, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.

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