Fondo patrimoniale: salva la casa dal pignoramento? | Case Italia

Fondo patrimoniale: può salvare la casa dal pignoramento?

Esistono delle alternative migliori all'asta immobiliare?

Fondo patrimoniale: può salvare la casa dal pignoramento?
18 settembre 2021
Case Italia Srl
Pignoramento della casa

La tua casa è a rischio di pignoramento e qualcuno ti ha parlato della possibilità di costituire un fondo patrimoniale? Magari hai sentito dire che in questo modo i creditori non potrebbero più far valere le loro pretese e tu avresti scongiurato il rischio di perdere la casa.

Ma è davvero così? In questo post vedremo che nel tempo le cose sono cambiate e che ormai il fondo patrimoniale non è più uno strumento efficace come alcuni anni fa. Ti spiegheremo a cosa serve esattamente questo fondo, in quali casi può tutelarti dal pignoramento e soprattutto qual è la migliore alternativa a tua disposizione per risolvere il problema del debito!

A cosa serve il fondo patrimoniale

In buona sostanza, l’obiettivo del fondo patrimoniale è quello di tutelare i beni che servono al soddisfacimento dei bisogni familiari (ad esempio, l’abitazione, le spese sanitarie e l’istruzione dei figli). Ne consegue che anche gli eventuali redditi generati da tali beni debbano essere impiegati per soddisfare le esigenze della famiglia.

Nello specifico, il suo scopo è mettere i beni necessari a soddisfare i bisogni primari della famiglia al riparo dalle pretese di eventuali creditori, dalla procedura esecutiva e dalla conseguente espropriazione. Tutto questo però solo a determinate condizioni, che vedremo meglio tra poco.

beni che entrano a far parte del fondo possono ancora essere venduti, ma soltanto a patto che vi sia l’accordo tra i due coniugi. Se poi in famiglia vi sono dei figli minori, serve anche l’autorizzazione del Tribunale (per quest’ultimo aspetto è comunque possibile prevedere una deroga).

Il fondo patrimoniale è davvero inattaccabile?

Veniamo ora al nocciolo della questione di oggi. Il fondo patrimoniale consente davvero di evitare il pignoramento della casa?

beni che entrano a far parte del fondo patrimoniale sono posti al riparo dal pignoramento solo nel caso in cui:

  • I debiti siano stati contratti per scopi diversi dal soddisfacimento dei bisogni familiari. In caso contrario, i beni sono comunque pignorabili.
  • I debiti siano stati contratti dopo la costituzione del fondo. Per quelli contratti prima, ai creditori è data la possibilità di intraprendere un’azione revocatoria entro cinque anni dalla costituzione.

Vediamo in concreto cosa significa.

Se la tua casa rischia di essere pignorata dalla banca che ti ha concesso il mutuo perché non riesci più a pagare le rate – che è anche il motivo più comune che porta le famiglie italiane a perdere i loro immobili all’asta – il fatto di averla inserita nel fondo patrimoniale non ti aiuterà a salvare la situazione. Il mutuo serve infatti a finanziare l’acquisto della casa stessa, che è in linea di principio destinata a soddisfare le esigenze abitative della famiglia. Trattandosi di un debito contratto per soddisfare un bisogno familiare, il tuo immobile sarà comunque pignorabile.

In ogni caso, tieni presente che, se sulla tua casa risulta iscritta un’ipoteca, questa continua a restare in vigore anche se l’immobile viene poi inserito nel fondo patrimoniale.

Ma c’è di più: la riforma del Codice civile introdotta nel 2015 prevede che il fondo possa essere pignorato anche per i debiti contratti a scopo estraneo alle esigenze familiari se il creditore trascrive il pignoramento entro un anno dalla costituzione del fondo.

Senza contare che, nel tempo, la giurisprudenza ha esteso il concetto di bisogno familiare a una serie sempre più vasta di prestazioni, beni, servizi e attività. L’ovvia conseguenza è che anche i debiti contratti per finanziarli rientrano nella categoria dei debiti contratti per fare fronte alle esigenze della famiglia. Se ad esempio dovessi contrarre un debito per finanziare la tua attività di lavoratore autonomo, anche quello rientrerebbe nel finanziamento di un bisogno familiare.

Insomma, oggi come oggi i casi in cui il fondo patrimoniale dà ancora prova di efficacia contro il pignoramento della casa sono davvero pochi. In più, come abbiamo visto, non vale assolutamente la pena di costituire il fondo una volta che si sono già contratti i debiti, nemmeno se sono completamente estranei ai bisogni della famiglia. I creditori possono intraprendere un’azione revocatoria entro i primi cinque anni e in ogni caso hanno un anno di tempo dalla costituzione del fondo per far iscrivere il pignoramento.

Evitare che la casa finisca all’asta: il saldo e stralcio con rinuncia agli atti

Molto probabilmente, il fondo patrimoniale non riuscirà a risolvere il tuo problema di indebitamento né a impedire che la tua casa vada all’asta.

Ma in tutto questo c’è anche una buona notizia! Sì, perché esiste un altro modo per evitare l’asta e i suoi meccanismi di svalutazione. Facciamo una breve premessa prima di arrivare al dunque: spesso le case che finiscono all’asta non vengono vendute ma svendute per una cifra di gran lunga inferiore al valore di mercato. Come potrai immaginare, le conseguenze per i debitori sono potenzialmente devastanti: il ricavato non basta per pagare tutti i debiti e così accade che si ritrovino ancora fortemente indebitati pur avendo perso la loro casa.

Per fortuna, con la nostra soluzione non andrai incontro a questo tipo di conseguenze. Stiamo parlando del saldo e stralcio con rinuncia agli atti, che di fatto è l’unico sistema che ti garantisce l’azzeramento del debito, subito e una volta per tutte!

Ecco come funziona: per prima cosa, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura esecutiva e cerchi di avviare una trattativa. L’obiettivo? Raggiungere un accordo che ti consenta di azzerare completamente il debito!

Ciò significa che, molto probabilmente, i creditori dovranno accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta. In cambio, avranno però un grande vantaggio: quello di incassare subito la somma pattuita, senza doversi fare carico delle incertezze e delle lunghe tempistiche che caratterizzano le aste immobiliari. Insomma, se l’offerta sarà ragionevole, ci sono ottime probabilità che accettino di trovare un compromesso.

Per pagare i creditori, tu dovrai comunque vendere la casa, ma questa volta con la  garanzia di azzerare tutti i tuoi debiti, senza il rischio di ritrovarti con un debito residuo che continuerebbe a pesare sulle tue spalle! Una volta che avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno chiamati a firmare una rinuncia agli atti. Si tratta di un documento importantissimo, con il quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura! Così tu sarai finalmente libero dal debito e potrai andare a riprenderti la vita che ti meriti!

A cosa serve un fondo patrimoniale

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Da oltre tredici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti!

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi! Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!

Se la tua casa è stata pignorata o è sul punto di esserlo, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.

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