Quali beni vengono pignorati per primi? | Case Italia

Indebitamento: quali beni vengono pignorati per primi?

La soluzione al pignoramento immobiliare

Indebitamento: quali beni vengono pignorati per primi?
01 dicembre 2023
Case Italia Srl
Pignoramento della casa

Se da un po’ di tempo stai vivendo una situazione di difficoltà economica e, tuo malgrado, hai accumulato dei debiti che al momento non riesci a ripagare, è probabile che tu stia cominciando a porti qualche domanda sulle possibili conseguenze a cui potresti andare incontro.

Nello specifico, ti sarai certamente interrogato sull’eventualità del pignoramento: quali dei tuoi beni verranno pignorati per primi? Cosa accadrà dopo e, soprattutto cosa puoi fare per cercare di uscirne nel migliore dei modi?

In questo post troverai la risposta a tutte queste domande: vedremo nel dettaglio come funziona la procedura, quale tipologia di beni viene generalmente aggredita per prima dai creditori e qual è la migliore soluzione al pignoramento della casa.

 

Quali beni vengono pignorati per primi?

 

La prima cosa che devi sapere in merito a questa domanda è che, quando si tratta di selezionare i beni del debitore da sottoporre a pignoramento, non c’è una regola fissa. In realtà, spetta al creditore procedente (ovvero a colui che dà il via alla procedura esecutiva) indicare al Tribunale competente quali beni del debitore dovranno essere pignorati.

Ne puoi dedurre che, a questo riguardo, non vi siano certezze assolute. D’altra parte, possiamo dire che, in linea di principio, i creditori tenderanno in primo luogo ad orientarsi su quei beni che sono maggiormente liquidi, cioè che possono essere trasformati più velocemente in denaro. Dal loro punto di vista, lo scopo è infatti quello di recuperare il denaro il prima possibile, perciò ha perfettamente senso supporre che andranno ad aggredire prima la liquidità del debitore: conti correnti ma anche gioielli e, più in generale, qualsiasi bene che possa essere venduto velocemente.

 

E se il creditore è la banca che ha concesso il mutuo?

 

Se il debitore è proprietario di un immobile e il creditore procedente è la banca che, a suo tempo, ha concesso il mutuo per il suo acquisto, allora ci sono buone probabilità che si proceda direttamente con il  pignoramento della casa.

I motivi sono sostanzialmente due:

  • In questi casi, il credito è generalmente di grossa entità: nel momento in cui il debitore arriva ad avere un certo numero di rate scoperte, la banca procede innanzitutto a rescindere il contratto di mutuo, con la conseguenza che il debito ammonterà alla totalità del mutuo residuo. Capisci dunque che è alquanto improbabile che il debitore disponga della liquidità sufficiente a saldarlo anche perché, se così fosse, non si sarebbe trovato nemmeno nell’impossibilità di pagare le rate;
  • La banca che ha concesso il mutuo ha iscritto a suo tempo un’ipoteca di primo grado sull’immobile. Questo significa che, in caso di pignoramento e conseguente vendita all’asta, avrà la precedenza su tutti gli altri creditori in sede di ripartizione del ricavato e quindi maggiori probabilità di riuscire a recuperare quantomeno una buona parte del credito.

 

Cosa succede dopo il pignoramento della casa

 

Se ti trovi nella situazione che abbiamo appena descritto sopra, ovvero sei il proprietario di una casa che è stata pignorata o che lo sarà a breve, è molto probabile che tu non sappia come risolvere la situazione. Magari stai pensando che, giunto a questo punto, non ti resti altro da fare che attendere l’asta e lasciare che la procedura faccia il tuo corso. Perderai la casa, di questo sei consapevole, ma quantomeno poi non dovrai più pensare a tutti questi problemi.

È questo che stai pensando? Allora presta attenzione alle righe che seguono, perché purtroppo la realtà è ben diversa da quanto immagini.

Partiamo da un presupposto: nella gran parte dei casi gli immobili che finiscono all’asta vengono svenduti per un prezzo di gran lunga inferiore al loro valore di mercato. Questo avviene per una serie di ragioni di cui abbiamo già largamente parlato in altri articoli e su cui oggi non torneremo nel dettaglio (se ti interessa approfondire questo aspetto, troverai alcuni link utili a fondo pagina). Ciò che è importante che tu tenga a mente è questo: una casa che finisce all’asta rischia di essere svenduta per la metà o addirittura un terzo rispetto al prezzo di mercato.

L’ovvia conseguenza è che, spesso e volentieri, il ricavato non basta neanche lontanamente per saldare l’intero debito degli ex proprietari. Ma quel che è peggio è che la parte che non è stato possibile ripagare con il ricavato dell’asta continua a pesare sulle spalle dei debitori!

Ricapitolando, con l’asta immobiliare non solo perderai la casa: vai anche incontro al rischio di restare ancora fortemente indebitato!

 

Saldo e stralcio con rinuncia agli atti: la soluzione che azzera il debito!

 

Cosa succede quando si ha un pignoramento

 

In tutto questo, sarai contento di sapere che una soluzione al problema esiste! Si chiama saldo e stralcio con rinuncia agli atti ed è il sistema che noi di Case Italia mettiamo in pratica quotidianamente per aiutare le famiglie italiane a risolvere il problema del debito.

Come funziona? In realtà è piuttosto semplice: prima che la casa venga svenduta all’asta, contatti tutti i creditori coinvolti nella procedura esecutiva. Il tuo obiettivo deve essere quello di trovare un accordo con ciascuno di loro che ti consenta di azzerare i debiti vendendo la tua casa prima che venga svenduta all’asta.

Essendo lo scopo quello di azzerare il tuo debito, i creditori dovranno accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta. Perché mai dovrebbero accettare? La verità è che le aste sono molto rischiose anche per loro: di fatto, nessuno può garantirgli se, quando e in che misura riceveranno indietro il loro denaro. Con la nostra soluzione avranno invece la certezza di ricevere subito la somma pattuita, un grande vantaggio se consideri che la svendita all’asta di un immobile può trascinarsi per anni e chiudersi senza che le pretese dei creditori vengano completamente soddisfatte.

Tu dovrai comunque vendere la casa in modo da poter pagare i creditori. In questo caso però, lo farai con la  garanzia di azzerare tutti i tuoi debiti, senza rischiare di restare ancora indebitato, magari per moltissimo tempo.

Nel momento in cui avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno chiamati a firmare una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Si tratta di un documento fondamentale, che segna di fatto la tua uscita definitiva dalla spirale del debito!

 

Case Italia compra la tua casa!

 

Noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!

Se la tua casa è stata pignorata, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.

Ti interessa saperne di più su questo argomento? Allora leggi anche:

Condividi sui social