La mia casa è già all’asta. Sono ancora in tempo per azzerare il debito?

Su questo blog non ci stanchiamo mai di ripeterlo: il saldo e stralcio con rinuncia agli atti è l’unico modo per avere la certezza di evitare la (s)vendita all’asta della tua casa e azzerare tutti i tuoi debiti.

Dalle tante richieste che riceviamo ogni giorno, ci siamo però accorti che resta ancora un aspetto importante da chiarire e che riguarda la possibilità di negoziare un saldo e stralcio anche quando la casa in questione è già finita all’asta.

In altre parole, si può cercare un accordo con i creditori che consenta di ottenere la rinuncia agli atti anche quando l’immobile è già all’asta? Oppure bisogna per forza intervenire in una fase precedente del pignoramento? Nel post di oggi faremo luce sulla questione.

Quanto può svalutarsi una casa che finisce all’asta

Prima di rispondere alla domanda che ci siamo posti in apertura, riassumiamo brevemente le conseguenze a cui puoi andare incontro quando la tua casa finisce all’asta.

Perché la verità è che le aste immobiliari sono praticamente sinonimo di svalutazioni, per cui la tua casa potrebbe essere svenduta per una cifra ridicola, di gran lunga inferiore al suo valore di mercato!

Il motivo per cui questo avviene è da ricondurre in primo luogo al fenomeno delle aste deserte, che porta in genere a una consistente riduzione del prezzo base di vendita e, di conseguenza, anche dell’offerta minima che i potenziali acquirenti possono presentare per cercare di aggiudicarsi la tua casa. Vediamo un esempio concreto per capire meglio cosa potrebbe accadere.

Mettiamo che il tuo debito ammonti a 130.000 euro. Dalla valutazione effettuata dal perito incaricato dal Tribunale, il valore della tua casa risulta essere di 150.000 euro. Se il ricavato dell’asta ammontasse effettivamente a 150.000 euro potresti sperare di riuscire a saldare l’intero debito, tenuto conto anche delle spese giudiziarie.

Nella maggior parte dei casi, però, le cose sono destinate ad andare diversamente. Già nel corso della prima asta, il Giudice può decidere di fissare l’offerta minima a un importo inferiore al prezzo base fino al 25%. Ma come dicevamo, il vero problema è dovuto alle aste deserte. Mettiamo che nessun potenziale acquirente partecipi alla prima asta. A quel punto, se ne dovrà organizzare una seconda e in quel caso il Tribunale potrà stabilire una riduzione del prezzo base fino al 25% (che si ripercuoterà anche sull’offerta minima). E la stessa cosa potrebbe ripetersi ad ogni nuova asta che si renderà necessario organizzare.

Supponiamo che la tua casa venga aggiudicata soltanto alla terza asta per un prezzo che corrisponde all’offerta minima. A ogni asta successiva alla prima, il prezzo base è stato ridotto del 25%, quindi adesso ammonta a 75.000 euro, la metà rispetto a quello iniziale. Come abbiamo visto, l’offerta minima può essere fino al 25% inferiore rispetto al prezzo base: 75.000 – (75.000/100*25) = 56.250 euro.

Capisci qual è il vero problema? L’aspetto peggiore non è tanto quello di dover vendere la casa per saldare i debiti (anche se di certo non si tratta di una cosa piacevole) ma il fatto che arrivi a essere svenduta per poco più di un terzo del suo valore! A questo punto, il ricavato dell’asta non sarà più neanche lontanamente sufficiente per saldare tutti i debiti.

Evitare la svendita all’asta con il saldo e stralcio e la rinuncia agli atti

Per fortuna a tutto questo c’è una soluzione, e noi di Case Italia non ci stanchiamo mai di ripeterlo. Negoziando un saldo e stralcio con i creditori, puoi ottenere una  rinuncia agli atti e azzerare tutti i tuoi debiti, subito e una volta per tutte!

Invece di lasciare che la tua casa venga svenduta all’asta, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura esecutiva e cerchi di raggiungere un accordo sulla cifra da saldare per poter considerare estinto il tuo debito. Loro dovranno accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta, ma in cambio avranno il grande vantaggio di ricevere subito la somma pattuita, cosa che passando dalle aste sarebbe praticamente impossibile.

Se si riuscirà ad arrivare a un compromesso, a quel punto dovrai comunque vendere la casa, ma questa volta con la certezza di azzerare tutti i tuoi debiti! Una volta che avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno chiamati a firmare una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. E tu sarai finalmente libero dal debito e potrai ricominciare a guardare al futuro!

Si può bloccare un’asta immobiliare per azzerare il debito?

Ora che abbiamo visto come il saldo e stralcio con rinuncia agli atti possa impedire che la tua casa venga svenduta all’asta, è giunto il momento di tornare alla domanda centrale del nostro articolo di oggi.

Si può ottenere una rinuncia agli atti anche se la casa è già all’asta?

Al contrario di quanto comunemente si pensa... sì, è possibile! Noi di Case Italia lo abbiamo già fatto moltissime volte. E lo si può fare anche se in precedenza ci sono già stati dei tentativi di vendita attraverso delle aste che sono andate deserte. Anzi, in questo caso trovare un accordo con i creditori può risultare persino più semplice, perché anche loro sono ben coscienti delle svalutazioni e delle lunghe tempistiche a cui rischiano di andare incontro.

La cosa importante è che la casa non sia ancora stata venduta a un nuovo proprietario, perché una volta avvenuta l’aggiudicazione non è più possibile tornare indietro.

Case Italia compra la tua casa!

Da oltre tredici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!

Se la tua casa è stata pignorata o è sul punto di esserlo, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.

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