Le conseguenze di perdere la casa all’asta | Case Italia

Perdere la casa all’asta: le conseguenze che (forse) non ti aspetti

Cosa comporta perdere la casa all'asta? Perché devi evitare a tutti i costi il debito residuo?

Perdere la casa all’asta: le conseguenze che (forse) non ti aspetti
17 maggio 2022
Case Italia Srl
Pignoramento della casa

Se la tua casa è stata pignorata e rischia di finire all’asta da un momento all’altro, possiamo solo immaginare cosa tu stia provando. Ogni giorno entriamo in contatto con tante persone che vivono la tua stessa situazione e sappiamo che a un certo punto molte di loro tendono a rassegnarsi, a lasciare che le cose facciano il loro corso.

Insomma, spesso si finisce per accettare il fatto di perdere la casa all’asta perché semplicemente non se ne può più: basta con i creditori sempre addosso, basta con le raccomandate, basta con gli interessi e le spese che aumentano di giorno in giorno.

Quello che però non si considera è che nella maggior parte dei casi i problemi non finiscono con la (s)vendita all’asta. Il rischio di restare indebitati anche dopo l’aggiudicazione è infatti molto concreto e porta con sé tutta una serie di conseguenze a cui forse finora non avevi pensato.

Nel post di oggi chiariremo perché perdere la casa all’asta non significa necessariamente uscire dall’indebitamento e ti presenteremo l’unica alternativa che ti consente invece di azzerare il debito subito e una volta per tutte!

Quanto valore può perdere una casa che finisce all’asta?

La cosa forse ti sorprenderà, ma una casa che finisce all’asta può arrivare a perdere la metà o addirittura i due terzi del suo valore di mercato. Durante le aste si innescano infatti dei particolari meccanismi di svalutazione, che abbiamo già approfondito in molti altri articoli (se ti interessa saperne di più su questo aspetto, troverai alcuni link utili in fondo alla pagina). Qui ci limiteremo a riassumere i punti fondamentali, giusto per farti capire cosa potrebbe realmente accadere.

Per fartela breve, non è affatto detto che la tua casa verrà aggiudicata al valore stabilito dalla perizia del Tribunale. Sono in molti a credere che il prezzo di aggiudicazione non potrà scendere al di sotto e magari a sperare che vi saranno dei potenziali interessati pronti a offrire una cifra più alta.

Ma la verità è che, nella maggior parte dei casi, purtroppo le cose vanno diversamente. Spesso e volentieri la prima e la seconda asta vanno deserte (cioè nessun offerente vi prende parte). In questi casi, il Giudice può decidere di ridurre il prezzo base in modo da velocizzare la vendita. Ecco spiegato il rischio di svalutazione: è proprio così che molti immobili finiscono per essere (s)venduti per la metà o persino un terzo del loro valore.

Il debito residuo dopo la (s)vendita all’asta

Probabilmente avrai già sentito parlare di  debito residuo. Per fugare ogni dubbio, chiariamo bene di cosa si tratta.

Il debito residuo è quella parte di debito che non si riesce a saldare con il ricavato della vendita all’asta. Mettiamo che il tuo debito complessivo ammonti a 100.000 euro, che la tua casa venga aggiudicata per 70.000 e che le spese del Tribunale ammontino a 30.000. Queste ultime sono poste a carico del debitore e vanno quindi considerate nel calcolo.

Dai 70.000 euro di ricavato ne vengono quindi sottratti 30.000. Te ne restano dunque 40.000 per pagare i creditori, una cifra che evidentemente non basta a saldare l’intero debito di 100.000 euro. La parte che rimane scoperta corrisponde al debito residuo, che in questo caso ammonta a 60.000 euro.

La brutta notizia è che il debito rimasto scoperto non si cancella automaticamente con la (s)vendita all’asta del tuo immobile. Continuerà invece a pesare sulle tue spalle anche dopo aver perso la casa. I creditori continueranno a darti il tormento e potrebbero decidere di avviare una nuova procedura esecutiva nei tuoi confronti.

Senza contare poi che andrai incontro a tutta una serie di limiti derivanti dal fatto che verrai inserito nella lista dei cattivi pagatori. Di fatto, ti verrà negato qualsiasi accesso al credito e non potrai più comprare nulla a rate, nemmeno un’automobile o un elettrodomestico.

Cosa succede se la casa all’asta non si vende

Come abbiamo visto, quando un immobile non viene venduto durante la prima asta il Tribunale ne organizza una seconda e così via. Ogni volta che questo avviene, si fa strada l’eventualità che il prezzo base venga fissato a un livello più basso rispetto al precedente.

Cosa succede invece quando, pur essendo ormai arrivati alla terza o alla quarta asta, la casa ancora non si vende? Molti sono convinti del fatto che l’immobile venga riconsegnato al suo proprietario, ma in realtà si tratta di una credenza sbagliata. È vero che il Giudice potrebbe decidere di rinunciare alla vendita all’asta e chiudere anticipatamente la procedura, ma non è detto che lo faccia. In genere, se opta per questa soluzione è solo perché, arrivati a quel punto, a causa delle svalutazioni le possibilità di rimborsare adeguatamente i creditori attraverso il ricavato di un’eventuale vendita sono ormai minime o quasi nulle.

Ma c’è anche un altro aspetto importante da considerare: anche se dopo la terza o la quarta asta il Giudice decidesse di riconsegnarti l’immobile, il problema del debito non sarebbe comunque risolto. Questo peserebbe ancora sulle tue spalle e i creditori potrebbero continuare a far valere le loro pretese nei tuoi confronti.

Come evitare di perdere la casa all’asta

Cosa puoi fare per evitare che ti accada tutto questo? Fortunatamente, una soluzione c’è! Ed è anche molto efficace, perché è in grado di garantirti l’azzeramento immediato del debito senza passare dalle svalutazioni tipiche delle aste!

Stiamo parlando del saldo e stralcio con rinuncia agli atti, il sistema che ti permette di vendere la tua casa senza svenderla, anche se è già stata pignorata e anche se è già finita all’asta senza essere ancora stata aggiudicata.

Vediamo come funziona: invece di rassegnarti al peggio, contatti direttamente tutti i creditori coinvolti nella procedura e, con ognuno di loro, cerchi di trovare un accordo sulla cifra da saldare per considerare i tuoi debiti estinti. Essendo l’obiettivo quello di azzerare il debito, loro dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetta. D’altra parte, avranno il grande vantaggio di ricevere subito la somma pattuita, cosa che in nessun caso le aste sono in grado di garantirgli.

Una volta raggiunto l’accordo, tu dovrai comunque vendere la casa, ma lo farai evitando l’asta e con la certezza che il ricavato basterà a saldare tutti i debiti. Nel momento in cui verranno pagati, i creditori saranno infatti chiamati a firmare la famosa rinuncia agli atti. Si tratta di un documento fondamentale, con il quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Così tu sarai finalmente libero dal debito e potrai andare a riprenderti la vita che ti meriti!

Come evitare di perdere la casa all'asta

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Sono ormai quasi quindici anni che noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!

Se la tua casa è stata pignorata, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.

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