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NoI prestiti subprime
Cosa sono e a quali soggetti vengono concessi
Con il termine subprime vengono indicati quei prestiti erogati a clienti ad alto rischio di insolvenza, ovvero quei soggetti che risultano poco affidabili sotto il profilo creditizio.
Questa tipologia di prestiti è altamente rischiosa sia per il creditore che per il debitore, poiché sono caratterizzati da alti tassi di interesse e si basano su passato creditizio compromesso del debitore.
Rientrano quindi nella categoria subprime i prestatori subprime e i debitori subprime. I prestatori subprime si assumono tutti i rischi dell’attività di credito nei confronti di debitori poco affidabili, coprendolo in parte con tassi di interesse più elevati. Il debitore subprime, d’altra parte, sfrutta questa opportunità per accedere al credito e sostenere diverse operazioni finanziarie come l’acquisto di un immobile, di una automobile, altro.
Mutui subprime
Nella più ampia categoria dei subprime vi sono i mutui ipotecari subprime che si differenziano dai mutui ipotecari proprio perché vengono concessi a soggetti con un basso profilo creditizio caratterizzato da inadempienze, pignoramenti, bancarotta e avvisi di garanzia.
Secondo il sistema creditizio americano i debitori suprime rientrano tra quei soggetti che hanno un punteggio al di sotto del 620 in riferimento ad una scala di punteggio che va da 300 a 850.
I mutui subprime hanno registrato un notevole diffusione soprattutto a partire dal ventunesimo secolo. Tra le diverse tipologie di mutui subprime, quella che ha conosciuto una rapida espansione è quella dei mutui subprime a tasso fisso iniziale che diventa variabile nel tempo, conosciuti come “mutui 2-28”. Nello specifico, questa tipologia di mutui offre un tasso di interesse iniziale fisso per 2 anni che aumenterà nei restanti 28 fino all’estinzione del mutuo.
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